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PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI: LE SORELLE MARINETTI E L’ORCHESTRA MANISCALCHI IN ” NOTE DI NATALE”

Note di Natale nell’aria. Le Sorelle Marinetti con l’Orchestra Maniscalchi per un “ Xmas Show”,  prima metà del novecento: tre sax, due trombe, un trombone e un quartetto ritmico formato da pianoforte chitarra basso e batteria. Atmosfera magica fuori: l’Assisi delle mille luci di alberi e angeli, dei mille presepi, atmosfera magica dentro il Monte frumentario, per l’occasione teatro dance-hall.

I’m dreaming of a white ChristmasLet it snow, let it snow, let it snow!!! L’esordio è natalizio , delizioso bianco e morbido come la voce di Valerio Di Rocco, il cantante solista che si alterna a quella suadente delle Sorelle Marinetti, splendide ragazze (o quasi) che in perfetto falsetto e “canto armonizzato”, presentano pezzi di struggente armonico ricordo insieme  a pezzi di autentico swing dell’orchestra diretta dal M° Christian Schmitz. Grandi magazzini-…ma la bionda seducente ti conquisterà…- pezzo che ritornerà anche in chiusura, spaccato sociale dell’epoca bella e triste nello stesso tempo, malinconica e struggente, allegra lieve e minacciosa, tutto questo raccontato sul filo delle note delle voci dei suoni di strumenti magicamente toccati. Pezzi italiani di Pippo Barzizza e Cinico Angelini,  o d’oltremanica come il Chattanooga Choo Choo, ciuf ciuf, il Trenino della neve di Glenn Miller, o Over the Rainbow, Arcobaleno, di Judy Garland, lanciata da un film del 1939, nella versione bellissima a cappella o come quelli delle Andrews Sisters, tutti  interpretati magicamente dalle Sorelle nostrane.

Poi Diamoci del tu, musica di Eraldo Raviolo, resa soave dalla sordina, canto di libertà d’amare quando legge dello stato era il “dare del voi”, e Tuli Tulipan, del Trio Lescano, fiori che qui parlano d’amore e che evocano la loro origine olandese.

Il Maestro Schmitz ci narra una breve storia degli strumenti presenti: la chitarra, che era elettrica già dagli anni trenta; il sassofono entrato già nell’800; il contrabbasso che in  questo periodo comincia ad essere suonato “in modo diverso”, molto più ritmico con lo swing; la batteria, mai vista prima, che faceva danzare i giovani dell’epoca con il suo ritmo sincopato; e poi fiati, trombe, clarinetti e un sax C. Melody, raro prezioso, datato 1910, più melodioso e seducente, suono strisciante. In un brano di De Angelis, il cantante solista duetta ora con l’orchestra che interviene ritmicamente con intercalari: …eh sì, eh già, e chi lo sa… un divertentissimo intermezzo. Si conclude, come si è aperto, con il Natale, un Medley natalizio, misto di inglese, italiano, inglese italianizzato: l’albero, il presepe, la radio e le canzoni scacciano i cattivi pensieri i presagi tristi del momento, della guerra imminente. Quel bianco tuo candor, neveJingle bells, Jingle bells…che diventa Din Don Dan, Din Don Dan…e poi We wish you a Merry Christmas, we wish you a Merry Christmas, we wish you a Merry Christmas and a Happy New Year

E che sia veramente un Buon Anno, per tutti!

E Valerio ci saluta  intonando Non partir, non partir…

Le Sorelle Marinetti con l’Orchestra Maniscalchi: inarrivabili per grazia, levità, eleganza, capacità, bravura, sensualità ironica, irresistibile intelligenza, elegantissimo swing, ritmi frizzanti e morbide sordine, in

Le Sorelle Marinetti con l’Orchestra Maniscalchi in NOTE DI NATALE     Testi e Regia di  Giorgio Bozzo

PALAZZO DEL MONTE FRUMENTARIO ASSISI  4 gennaio 2012

PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI  STAGIONE TEATRALE 2011-2012

Marilena Badolato                     maribell@live.it

AUTHOR - Marilena Badolato