Peperosa.cult

05 Mag GARDEN CLUB PERUGIA: UN INCONTRO GOLOSO SULLA ROVEJA DI CIVITA DI CASCIA.

ANCORA LA ROVEJA, un legume antico  per parlare di un territorio che si sente perso dopo l’ennesimo terremoto: la Valnerina, terra di emozioni mescolate A Civita di Cascia la  roveja è stata riscoperta anni fa da due signore, Silvana Crespi De Carolis e Gertrude Moretti delle omonime aziende locali,  che hanno ripreso in mano l’antica coltivazione scomparsa. Leguminosa sicuramente utilizzata per molto tempo dalle popolazioni umbra e marchigiana pedemontane e montane dei Sibillini, soprattutto a scopo foraggero, ma anche a scopo alimentare,  coltivata perché  resistente alla basse temperature e alla scarsità  d’acqua e utilizzata quindi per sussistenza pastorale e contadina in queste zone isolate di montagna.   E NEL 2006 LA ROVEJA, antico pisello selvatico, erba da foraggio considerata quasi  infestante, diventa Presidio Slow Food, una specie protetta e raccomandata…

READ MORE

19 Mar SAN GIUSEPPE E LE FRITTELLE.

LE ORIGINARIE frictilia latine ne hanno fatta di strada. Il nome deriva dal suono onomatopeico dello sfrigolio dell’unto, quasi sicuramente strutto, nella padella.  Le troviamo anche nel libro De arte Coquinaria di Maestro Martino, metà del 1400, che propone frittelle di formaggio, di erbe amare, di salvia e alloro, di mele, di fichi, ma anche di riso, di fiori di sambuco, di mandorle e “piene di vento”, ossia  di sola pastella. Le “fritole o fritoe”, appaiono tipiche della cucina veneziana, anzi vengono considerate la più antica ricetta del luogo, quasi il piatto ufficiale della Serenissima. Venivano preparate dai fritoleri, una vera e propria corporazione composta da famiglie di lunga tradizione. Questi si posizionavano ai bordi delle strade e vendevano ai passanti queste deliziose leccornie fritte. Ma anche Napoli ha la…

READ MORE

13 Mar CONCORSO ORO VERDE DELL’UMBRIA 2017.

L’OLIO, ORO VERDE DELL’UMBRIA. La pianta dell’olivo è un po’ lo skyline dell’Umbria. Segue e marca la fisiognomica della nostra regione e rispecchia la nostra passione per l’ambiente, il rispetto naturale per questo verde che circonda, così da vicino, tutte le nostre città. La qualità dell’olio la fa l’oliva con il suo giusto tempo di maturazione, raccolta e molitura. E la fa il frantoio, la passione e la professionalità del frantoiano. Ad essi oggi si aggiunge la conoscenza scientifica delle pratiche agronomiche che ci consentono  di capire i cambiamenti climatici e di creare nuove tipologie di assistenza tecnica mirate a risolvere le problematiche che annualmente possono  presentarsi. Per garantire sempre  la qualità di un prodotto eccezionale che la Natura ci ha donato e che fa bene. Infatti l’olio è un…

READ MORE

29 Gen SAN COSTANZO E IL PRINCIPE DEI TORCOLI. IL 29 GENNAIO PERUGIA DIVENTA UN DOLCE.

IL FUTURO REMOTO E’ QUI.   UNA CITTA’ E TRE PATRONI.  Uno di loro molto amato e affettuosamente ricordato. Costanzo, santo dal culto diffuso, come dimostrano le chiese erette ab antiquo in suo onore. Primo  vescovo di Perugia, martirizzato intorno al 170  e alla data del 29 gennaio come riporta il Martyrologium Hieronymianum, il Martirologio Geronimiano, la  più antica raccolta di santi martiri cristiani. Decapitato all’altezza del “trivio” di Foligno, forse vicino Trevi, in una località che nel 1600, al tempo dello storico e presbitero folignate Ludovico Jacobilli, (Vite de’ santi e beati dell’Umbria, ed. anast. Bologna 1971) era ancora chiamata “campagna di San Costanzo”. Lì in seguito sorse  una pieve intitolata al vescovo perugino e demolita, sempre secondo lo storico, nel 1527. E il corpo del santo trasportato poi…

READ MORE

29 Nov CENA DELL’ALLEANZA DEI CUOCHI SLOW FOOD AL RISTORANTE STELLA. CONDOTTA SLOW FOOD PERUGIA.

UN MENU’ DOVE I PRESIDI SLOW FOOD DELL’UMBRIA sono protagonisti in piatti ottimamente interpretati da Silvia Pasticci del Ristorante-Vineria-Locanda Stella, di Perugia: il Sedano Nero di Trevi, la Fagiolina del lago Trasimeno, il Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere e la Roveja di Civita di Cascia. La verità del sapore in bocca di antichi storici prodotti e la maestria di una loro nuova interpretazione. Umbria da tutelare o salvare. Ma attraverso l’attuale tendenza e appetibilità.   Aperitivo di benvenuto – Roveja su Roveja – Passata di Sedano Nero di Trevi con cicoria e olio nuovo – Polenta con Mazzafegato dell’Alta Valle del Tevere – Carpa regina in porchetta e Fagiolina del Trasimeno – Semifreddo ai cachi e la cotognata.   L’aperitivo di benvenuto apre la conviviale con piccoli tranci della nostra…

READ MORE

04 Nov LA CUCINA RINASCIMENTALE A TG2 EAT PARADE.

IL RINASCIMENTO E’ UN VIAGGIO IN PUNTA DI LANCIA E DI FORCHETTA, quell’ arnese puntorio che finalmente, nella forma tridente, penetrerà negli usi di corte soppiantando la famosa “regola delle tre dita” che imponeva di pescare l’elemento solido dalle preparazioni liquide con le mani. Questo grazie all’avvento massiccio della pasta, scivolosa e bollente, che suggerirà un modo diverso per gustarla. Inizialmente saranno tentativi goffi e maldestri, come scrive un cronista ironico dell’epoca: era più il cibo che cadeva nel piatto e in terra di quello che entrava in bocca. IL GUSTO FA BALDORIA con quella voglia di vivere “hinc et nuc“ suggerita da scrittori e poeti: “quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza” poetava Lorenzo de’Medici, il Magnifico. Il gusto…

READ MORE

03 Nov “FAVE DEI MORTI” E OLIO NUOVO AL FRANTOIO DI GIOVANNI BATTA.

EQUILIBRATO E COINVOLGENTE. Amaro al punto giusto con quel piccolo “pizzicore polifenolico” che rimane a lungo in bocca. Non grasso, alla prima sensazione scivola sul palato, fine ed elegante, donando però sapore. Tanto, e pregna di sé questa piccola fetta di pane che, goccia a goccia, irrora. Non abbruscato per me, grazie, e senza l’aggiunta di sale: pane a lievitazione naturale e olio naturale, un connubio perfetto per un nuovo miracolo da assaporare.   OGGI PANE E OLIO, quelli veri e buoni della tradizione, pane con il lievito madre e olio nuovo, e fave secche che nella ricorrenza del 2 novembre Giuliana prepara sempre e che ritornano in tante nostre tavole, decorticate e cotte a minestra oppure intere e semplicemente lessate e cosparse di verde delizia o passate e ridotte…

READ MORE

26 Mag ZAFFERANO: L’ORO NELLE TELE, L’ORO NEI PIATTI

La preziosa spezia e i suoi molteplici usi: come farmaco, come potente afrodisiaco, come condimento e tintura dei tessuti.   DA CROCO A ZAFFERANO, nel gioco dei nomi, in realtà fu quel suo colore dorato ad attrarre la curiosità del mondo antico, che tingeva d’oro vesti e veli grazie al fiore prezioso. Abiti sacri e religiosi, ma anche vesti di re collegavano la ricchezza del mondo materiale a quella invece della sfera spirituale, rivestendo di un bel colore dorato quello che spesso oro non era.   GIA’ PRESENTE NEL PAPIRO DI EBERS, é citato come croco nel mondo greco: da Omero nell’Iliade, da Eschilo nel dramma Agamennone, da Sofocle nell’Edipo a Colono, e Aristofane, descrivendo i misteri dionisiaci, rappresenterà le tuniche di Dioniso e dei suoi seguaci tinte con il…

READ MORE

24 Mag 24 MAGGIO 1915-2015.

CENTO ANNI FA la Prima guerra mondiale. L’Umbria ricorda i suoi morti, tanti, per lo più reclutati nelle campagne, spesso giovani e anche analfabeti, che credevano in una “grande guerra”. Il 24 maggio segna l’inizio di una guerra interminabile, fatta di sangue, mutilazioni, privazioni, malattie, anni di vita difficile nelle trincee, dove si moriva insepolti o si tornava mutilati per sempre.   PERUGIA E’ LA MOSTRA “ La Prima guerra mondiale e l’Umbria” allestita a Palazzo Baldeschi al Corso dalla Fondazione Cassa di Risparmio, materiale documentario e d’archivio, arricchito di filmati d’epoca interessantissimi. Vecchie fotografie, i diari di guerra, gli oggetti, insieme a spaccati della vita quotidiana dei combattenti umbri, molti dei quali non hanno fatto più ritorno a casa, che per la prima volta escono dal Museo del Vittoriano…

READ MORE

22 Mag LA TERZA ITALIA, LIBRO DI VINCENZO SPADAFORA. PRESENTATO DA CIVIUM- LO STATO SIAMO NOI

La generosità, dote fondante del volontariato, è uno stato d’animo. Si può essere ricchi o poveri, ma si ha dentro il bisogno di essere utili agli altri. Per questo la chiamiamo generosità d’animo, ed è difficile spiegarla. Spesso si eredita, si avverte dentro, è in famiglie che sono generose verso il mondo. Ma crediamo fermamente che si possa anche insegnare.   LA TERZA ITALIA, MANIFESTO DI UN PAESE CHE NON SI TIRA INDIETRO è un libro di Vincenzo Spadafora, per anni giovanissimo presidente di Unicef e dal 2011, anno in cui la carica fu istituita, Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. Tra pagine d’emozione, i ricordi e gli affetti familiari, e concretezza di chi è e deve essere operativo, l’autore offre uno spaccato della “ Terza Italia” quella delle tante…

READ MORE

20 Mag PERUGIA TRA STREET FOOD E FUMETTI !

TANTA, ANZI TANTISSIMA GENTE a riempire le vie del centro storico di Perugia, tra lo Street Food on the road, la prima vera rassegna cittadina, e la mostra di Fumetti del consueto annuale appuntamento di Perugia Comics.   IL CIBO DI STRADA consumato nei settecenteschi Giardini del Frontone, è stato un vero inaspettato successo di pubblico. La curiosità verso un cibo diverso di tradizioni culinarie di paesi diversi ha mosso decine di migliaia di persone. Un assaggiare interpretazioni nazionali e di varie parti del mondo tra antiche statue che osservano incuriosite e tante cyclette che stazionano ad uso di tutti, per far passare in fretta i sensi di colpa dopo aver ingerito un cibo che certo tanto “magro” non è. Ma, tant’è! Tutto serve per stare insieme e socializzare, fare…

READ MORE

18 Mag VERY BELLO:LA CORSA DEI CERI DI GUBBIO.” VIA CH’ECCOLI”, IL 15 MAGGIO DI SEMPRE.

  NESSUNO VINCE. Non è una gara medievale, anche se gli sbandieratori, bravissimi, sorreggono vessilli che si muovono al vento a ricordare proprio quella epoca storica. Non c’è un vincitore e un vinto. Il vincitore, se mai esiste, perché è quello che arriva sempre primo, è lo stesso da secoli e secoli. E’ Sant’Ubaldo che ha il compito di proteggere Gubbio come ha sempre fatto da vescovo di questa città che ogni anno vuole commemorarlo con la sua Corsa dei Ceri, ogni anno alla vigilia della sua morte avvenuta il 16 maggio 1160. Tutta la città partecipa alla festa con i due Santi che lo seguono in rigido ordine, un tempo emblema di corporazioni medievali: San Giorgio protettore dei commercianti, Sant’Antonio dei proprietari terrieri, dei contadini e degli studenti. Mentre…

READ MORE

12 Mag VERY BELLO CALENDIMAGGIO: MEDIEVAL SPRING FESTIVAL IN ASSISI.

CHE AMORE DI CALENDIMAGGIO! SON TORNATI I CANTI DI MAGGIO, i tornei, le tenzoni, le sfilate di carri allegorici che inneggiano ai fiori della primavera e a quel Medioevo che tanta parte ha avuto ed ha ancor oggi nella nostra regione e anche qui nella fiera città d’Assisi. Ad Assisi il medioevo non sembra terminato mai, vuoi per la fisionomia della città, vuoi per i conventi e le chiese che la dominano come dominavano l’età di mezzo, vuoi per Francesco e la sua storia sempre presente al mondo, vuoi per i suoi cittadini che al rintoccare della campana che apre la sfida accorrono nella  grande Piazza del Comune.   CITTA’ DIVISA UN TEMPO e ancora oggi tra “Parte de Sopra e Parte de Sotto”, tra i rossi e i blu…

READ MORE

04 Mag ” PRIMAVERA DI CORCIANO” 2015: LA CREATIVITA’ IN DIRETTA.

E’ PRIMAVERA A CORCIANO. Corciano nel cuore. Su, in Piazza Coragino sono riunite le opere di circa ottanta artisti che hanno variamente interpretato e in modo estemporaneo, Corciano, il paesaggio, la storia, i colori. E stasera sarà la premiazione dei vincitori del concorso.   LA CREATIVITA’ IN DIRETTA. Questa è la diversa edizione 2015 de “ La Primavera di Corciano “, un intero paese in mostra in una estemporanea di pittura e scultura “diffusa” lungo le vie, i vicoli, le strade del Borgo. Un evento che si rinnova da oltre vent’anni e che affianca, come filo conduttore dedicato alla manualità, all’arte e alla cultura, l’ “Agosto corcianese”, altra manifestazione che lo scorso anno ha festeggiato le cinquanta edizioni.   TUTTI GLI ARTISTI  saranno i protagonisti della “Prima Estemporanea di Pittura…

READ MORE

29 Apr UMBRIA DELLE MIE TRAME: MERLETTI, PIZZI E RICAMI TESSONO ITINERARI UMBRI

L’intreccio nel vuoto che diventa visibile, prezioso, ornato. Trasparenze di punti lanciati in aria. Così nasce la trina e poi il merletto. Punti nel vuoto a costruire un impianto.     UMBRIA DELLE MIE TRAME, qual’ è (tra esse) la più bella del reame? In questo caso ardua è la risposta. Chè parliamo di bellezza tout court. Di maestria unita a creatività, di estrema perizia tecnica mescolata a passione e pensiero. Chè, quando si ricama, ci si isola dal mondo sensibile per immergersi nella creazione di una tecnica che cammina quasi da sola, scorre lungo trame amiche, le studia e mai le dimentica e procede a costruire bellezza. Siano disegni classici o” nuovi canovacci”, siano inaspettate forme di antichi fogli ritrovati, siano esperienze del passato, colori e immagini simbolo che…

READ MORE

22 Apr EARTH DAY 2015. “RADICI DI PIETRA” E IL PARCO DELLA CANAPINA-PERUGIA

PIANTUMATO STAMANE UN PICCOLO ALBERO DI NOCE nell’area del Parco della Canapina, insieme alla consegna della manutenzione della area stessa all’associazione Radici di Pietra, che si occupa da sempre della tutela e della valorizzazione delle Mura etrusche che circondano, ancora intatte, il parco. Secondo il progetto del Comune di Perugia “ adotta il verde” che affida la cura delle aree verdi metropolitane a diverse associazioni cittadine. La noce aveva nell’antichità un significato sacrale, fatato, per la sua forma allegorica dell’essere umano: il mallo la sua carne, il guscio il suo scheletro, il gheriglio la sua anima. Il nome scientifico è juglans regia; dove juglans è una contrazione della locuzione “Jovis glans”, cioè “ghianda di Giove”, la noce era infatti considerata un alimento riservato agli dei per la sua bontà e…

READ MORE

03 Apr PASQUA 2015: I “CANTA PASSIONE” ALLA GALLERIA ARTEMISIA DI PERUGIA

UMBRIA, TERRA DI FORTE SPIRITUALITA’ che ha dato i natali a Francesco e a Chiara, a Benedetto e a Rita, ma anche a quei mistici potenti come Angela da Foligno e Jacopone da Todi, santi così vicini al sentimento polare. I canti della passione erano basati sull’oralità con strutture sintattiche e grammaticali spesso errate che dovevano seguire necessariamente la metrica del verso, invece rigorosamente rispettata. E così la Passione di Cristo si unisce in una singolare quanto profonda tradizione con la terra, la lingua degli uomini e i i riti del cibo, chè sacro e profano raccontano insieme storie ataviche e profondamente vissute nelle coscienze.   UN ITINERARIO RELIGIOSO da percorrere all’interno della Galleria Artemisia di Perugia, stasera, per rievocare la sofferenza del Cristo attraverso i canti popolari tradizionali della…

READ MORE

03 Apr RADICI DI PIETRA: SAN BENEDETTO ALLA CANAPINA, LA CHIESA TRA LA TERRA E IL CIELO.

  VERSO SAN BENEDETTO ALLA CANAPINA. Strati e strati di storia da capire e da raccontare per vivere ancora oggi quel percorso delle Mura etrusche da recuperare. Edificata tra il nono e il decimo secolo, extra moenia, a ridosso delle mura che la fanno propria, penetrandola- una parete è ancora ben visibile all’interno- senza, curiosamente, fuoriuscirne mai. Attestata già dalla fine del XIII secolo, periodo in cui appartenne per un certo tempo ai Cavalieri Gerosolimitani (Ordine di Malta) appare come” costruzione ad aule sovrapposte” e di canone benedettino, lo attesta il nome e la storia di uno degli ordini monastici più antichi. La chiesa, in epoca Comunale, rappresentò una specie di “aggancio nodale” tra gli abitanti della Terra vecchia e quelli della Terra nuova, tra i cives optimo iure, e…

READ MORE

02 Apr LUCIANA BARTELLA E LA SUA “OPERA GRAFICA”. MUSEO DELLE PESCA DI SAN FELICIANO- PERUGIA

Diversa e più intima, quasi un rapporto panteistico con la natura rappresentata, di un sentimento universale e personalissimo nello stesso tempo. Il rigore che la tecnica impone è smorzato d’affetto. Una poetica della natura pervade anche la grafica di Luciana Bartella, in particolare disegni e acqueforti. L’acquaforte è la tecnica a cui si dedica sin dai primi anni della sua carriera sotto la guida del grande maestro incisore Pietro Parigi, partecipando a numerose rassegne incisorie, sia nazionali che internazionali, ottenendo importanti premi e segnalazioni. La natura, quella dei paesaggi del lago Trasimeno- le foglie, gli alberi, gli olivi, i casolari immersi in panorami di vegetazione e acqua, soggetto amato e preferito- è, dentro lo schema del bianconero grafico, quasi costretta a non esplodere di bellezza e a contenersi in tratti…

READ MORE

22 Mar PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI- ASSISI: SCACCO PAZZO. UNO “SCACCO MATTO” ALLA NORMALITA’.

INNAMORARSI DELLE FOLLIA, come condizione straordinaria, fuori dai noiosi canoni della normalità. Innamorarsi di pensieri, emozioni, di frasi sconnesse, ma poeticamente fondanti, che fanno vivere una condizione altra, diversa da quel “ volare basso” che il padre raccomandava sempre a Marianna. Un marito con una posizione sicura, una tranquillità economica, un lavoro certo. Quando entra nella vita di Valerio, ne conosce il fratello Antonio e la sua diversità e diventa così affascinate quel perdersi nelle frasi sconnesse (non sempre, chè talvolta Antonio è lucidissimo nel nulla dell’inverosimile). Così attrattivo per chi ha dovuto sempre fare i conti con la piatta realtà. Pazzia come aspirazione all’elevazione dal grigiore quotidiano. Un fidanzato, Valerio, che potenzialmente non dà nulla se non una tranquillità economica e Antonio che invece ti fa volare.   “…

READ MORE

20 Mar NUOVA MONTELUCE: INAUGURATA LA PIAZZA CECILIA COPPOLI- BADESSA del 1400

FORSE LUOGO SUGGESTIVO SOLO PER NOI PERUGINI, ma quella facciata di un ex convento, che al suo interno racchiudeva un luogo di sofferenza e cura, esercitava uno strano senso di appartenenza civica. Era l’ospedale di Perugia. In zona amena come vista e come luce, ne parla il nome, in realtà essendo fuori il perimetro murato, appariva come luogo strano e magicamente sospeso tra il dolore e la vivacità di un antico quartiere ricco di operosa vitalità. Quella peruginità casereccia, quella vera degli antichi mestieri, delle feste paesane, della porchetta in piazza, del ferragosto con le bancarelle, dei forni squisiti che sfornavano e lo fanno ancora torcoli e ciaramicole. Quasi come se con quel vitalismo si volesse lanciare un messaggio di positività anche a chi, dietro quelle mura, affrontava un percorso…

READ MORE

16 Mar IN 25 SFUMATURE “BIANCOROSSOVERDE” QUELLO CHE GLI STRANIERI AMANO IN NOI.”IL BELLO DELL’ITALIA”, LIBRO DI MAARTEN VAN AALDEREN. RISATE&RISOTTI-ORVIETO

SONO BEN 25 I MOTIVI individuati da altrettanti giornalisti stranieri di tutto il mondo, per cui valga la pena parlare d’Italia. Interviste riportate dal Presidente della Stampa estera Marteen van Aldeeren nel suo libro “ Il bello dell’Italia”, pubblicato da Albeggi Edizioni, che mostra in copertina una scultura di Igor Mitoraj raffigurante un Icaro caduto, dolorante, ma che cerca di risollevarsi per tornare a volare. Una sferzata di ottimismo per noi italiani, un invito a credere in noi   QUESTI I “MAGNIFICI 25 “ che sono il nostro biglietto da visita per l’estero. Se per il tedesco Udo Gumpel la forza degli italiani è nella loro inesauribile creatività, la brasiliana Gina de Azevedo Marques ne esalta l’autoironia, mentre la turca Esma Cakir ne elogia la convivialità. Il corrispondente spagnolo Rossend Domènech…

READ MORE

12 Mar PER “BAGLIORI D’AUTORE 2015” GIORGIO ALBERTAZZI RISPLENDE DI LUCE PROPRIA

GIORGIO ALBERTAZZI RSPLENDE DI LUCE PROPRIA qui nell’Aula Magna della Università per stranieri di Perugia, in apertura alla rassegna 2015 di Bagliori d’autore che ha per tema Shakespeare e le opere del grande drammaturgo inglese. Interprete shakespiriano in ben 16 opere teatrali, narciso, ironico, inquieto , perennemente in progress. Affascinante protagonista, stella del firmamento di teatro, cinema e persino televisione. E’ infatti del 1960 Delitto e Castigo trasmesso in una tv che muoveva i primi passi e registrato negli studi di Milano – a Roma ancora non vi erano studi televisivi, racconta- e che fu un successo inimmaginabile per l’epoca. Seguirà l’Idiota sempre di Dostoevskij, sempre con una sua sceneggiatura e di nuovo un grande successo.   ATTORE, REGISTA, SCENEGGIATORE, riduttore di romanzi per la televisione. Artista è forse la…

READ MORE

26 Feb TEATRO CUCINELLI SOLOMEO: BLU MONGOLIA- CULTURA E TRADIZIONE

CORRONO SULLO SCHERMO IMMAGINI PRIMORDIALI di fuoco, vento, sabbia del deserto dove si lotta per la sopravvivenza. E il rito del tè nelle ciotole in un desco condiviso da volti dai tagli orientali e telai con lane variopinte tessute e il cielo, che qui sembra più grande ed è blu per molta parte dell’anno. Già il blu, quasi colore sacro, che marchia i bambini appena nati di una macchia sulla schiena, retaggio, narra la leggenda, di una discendenza dai lupi. “Khukh Mongol”. Questa è la Mongolia. Con i suoi canti melodiosi e gutturali nello stesso tempo. Canto bifonico con strumento bicorde. Quasi un mantra che viene da dentro, dal profondo, rimbalza e vibra, mentre le mani e le dita si muovono sulle tastiere: accarezzano, strisciano, sfiorano o comprimono, per creare…

READ MORE

16 Feb EXTRA LUCCA 13-15 FEBBRAIO

EXTRA (ORDINARY) LUCCA con la novità del suo Fil lungo, il corso più importante di Lucca trasformato in una lunga, verde via del gusto, vestita di sapori aromi profumi della lucchesia e dell’intera toscana. Verde perché parliamo di olio extravergine d’oliva in tante infinite interpretazioni, una grande festa in una tre giorni di convegni, assaggi, educational e cooking show. Extra Lucca la kermesse ideata da Fausto Borella che dal 13 al 15 febbraio, e per il terzo anno consecutivo, ha esplorato il mondo dell’olio d’oliva in tutte le sue varianti e possibilità. Fillungo Food una street del gusto, dove aziende, boutique, librerie, bar, ristoranti, luoghi di charme, atri di palazzi storici, si sono per magia trasformati in luoghi di condivisione del bello e del buono, dove accanto all’ oggetto esposto…

READ MORE

05 Feb LA CHIESA DI SANT’AGATA E’ RIAPERTA AL CULTO, ALLA BELLEZZA, ALL’AFFETTO

“La bellezza come recupero della dignità di una intera comunità anche in periodi di crisi come questo che stiamo attraversando.” Esordisce così mons. Fausto Sciurpa, rettore della chiesa di Sant’Agata ubicata in pieno centro storico di Perugia, in una traversa di via dei Priori accanto al palazzo comunale, all’inaugurazione di questa bellezza ritrovata insieme all’affetto e al mistero della spiritualità. E se questo era il messaggio tutta la città è accorsa a vedere una beneamata chiesa recuperata. Un monumento che riprende vita è sempre un miracolo d’emozione, dopo un importante restauro basato su un consolidamento statico e interventi sugli intonaci e affreschi, lavori divenuti ormai urgenti soprattutto dopo il terremoto del 1997. A partire dal 2010 è stato approntato un cantiere che ha operato su due fronti, il riassetto statico…

READ MORE

31 Gen IL TORCOLO DI SAN COSTANZO DI PERUGIA E LA MOCAORA’ DI VALENCIA: I DOLCI DEGLI INNAMORATI

                        E’MOLTO FREDDO STAMANE (San Costanzo della gran freddura…) e raggiungo la scuola di Castel del Piano quando i bambini iniziano a entrare. Mancano due giorni alla festa di San Costanzo, patrono di Perugia, ed oggi in classe si elaborerà la storia del santo e la ricetta del torcolo, la ciambella degli innamorati. Anzi dei fidanzati. L’immagine del santo collocata nell’omonima antica chiesa, per un effetto rifrangente di raggi solari, alcune volte rimanda un “occhiolino” alle ragazze nubili, segnale che si sposeranno entro l’anno. E segnale di messa in guardia agli eventuali fidanzati, chè questa ciambella rotonda in fondo riproduce anche un possibile anello di fidanzamento.   L’ORA DELLA MERENDA DEI BIMBI, seduti e tranquilli, coincide con una bella…

READ MORE

28 Gen LE PROCESSIONI DEI LUMI: LA LUMINARIA DI SAN COSTANZO A PERUGIA

E LA LUCE SQUARCIO’ IL BUIO. Del peccato e delle coscienze, ma anche il buio delle notti d’inverno sulla terra, di una natura letargica che aspetta il risveglio. Sacro e profano si mescolano da sempre nei nostri territori umbri di santi e ataviche devozioni. Il desidero che fosse terminato l’inverno era grande, quando esisteva questa stagione. Le giornate si allungavano poco alla volta pur continuando a mantenere la loro gelida morsa. Le genti erano molto attente ai mutamenti stagionali per motivi di sopravvivenza e in questo difficile periodo dell’anno le riserve alimentari accumulate cominciavano a scarseggiare. Così i segni che annunciavano il ritorno della primavera erano accolti con grande gioia. Che meglio allora propiziarsi il santo patrono con una processione di torce, fiaccole, candele per rischiarare le vie e per…

READ MORE

23 Gen HOMI MILANO: CULTURA NELLLA FIERA DEGLI STILI DI VITA

UN SALONE IMMENSO come sono immensamente tanti gli stili di vita, le tendenze, i gusti. Satelliti di infinite possibilità e soluzioni che riguardano la vita straordinaria o di tutti i giorni, il lavoro o il tempo libero, gli impegni o gli hobbies. Una corrispondenza tra valori legati all’arte del saper fare, all’artigianalità e alla tecnologia, all’innovazione e alla creatività. Con occhi nuovi, quelli di oggi e di domani, sbirciando tra proposte ancora capaci di stupire con “il bello, il buono e il ben fatto”. Stupefacente Homi Milano, il salone degli stili di vita che si articola in varie tematiche.   Living Habits, tra nuove aggregazioni e spunti diversi, decorazioni e complementi d’arredo, illuminazione e artigianato artistico, tra creazioni inusitate che esplodono per bellezza e stupiscono per i materiali di una…

READ MORE

17 Gen UNA NUOVA SALA PER I BRONZI ETRUSCHI DI SAN MARIANO DI CORCIANO: MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL’UMBRIA

I BRONZI INCANTANO nella loro antica bellezza e stupiscono per la maestria, la grazia, la precisione dei particolari fantastici. Teste d’animale, tori, leoni, serpenti, leopardi, ma anche minotauri o grifoni e pesci e guizzanti delfini e tutto il bestiario caro agli Etruschi uomini di terra e di mare. Animali spesso rappresentati di profilo, definiti da linee nette di contorno e da diversi particolari anche aggressivi, chè dovevano difendere il defunto nell’oltretomba. E visi dai tratti orientaleggianti, e le suppellettili più domestiche che guerresche, a dimostrare il grande interesse degli Etruschi verso i banchetti, quella raffinatezza che li portava ad abbinare gli ingredienti e a servire i piatti con quella cura che mettevano nel realizzarli: piatti da portata a forma di pesce, bracieri in bronzo per cuocere e tenere la carne…

READ MORE