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AIUTI ALL’ECONOMIA DELLE CITTA D’ARTE. MA PERUGIA E L’UMBRIA SONO ESCLUSE.

RABBIA, sconcerto, amarezza. L’Umbria esclusa dai contributi, stanziati dal Governo, per le attività commerciali dei centri storici delle città turistiche che abbiano perso fatturato a causa del Covid. I parametri individuati per aver diritto a usufruire dei 500 milioni di euro stanziati dal Decreto d’agosto non comprendono non solo Perugia, notoriamente considerata città d’Arte, ma l'intera regione. Sono poche le presenze straniere rispetto ai residenti. Questo il parametro adottato dal Mibact con una evidente, quasi ridicola semplificazione dello scenario turistico italiano.

 

L’UMBRIA, insieme al Molise, alla Calabria, al Friuli è esclusa, insieme a gran parte delle regioni del Sud. Tutte le nostre attività dei centri storici, sotto gli occhi di tutti così duramente colpite già dal terremoto del 2016 e dal suo effetto rebound e maggiormente interessate proprio perché piccole realtà incapaci di rialzarsi, vengono semplicemente “liquidate” dalla semplicistica affermazione che comunque potranno usufruire di altre misure previste nel Decreto Agosto. Che significa? Contributi forse per i soli eventi, già pochi, rari e spesso confusi e organizzati male? E non considerando che non è solo questione di denaro, anche se importante, ma di un riconoscimento che potrebbe creare una frattura tra le diverse città d’arte italiane e riconoscere solo a una parte di esse un profilo storico turistico capace di investire anche l’economia di un territorio.

 

CONFONDENDO che il nostro turismo non è solo legato agli eventi, ma la nostra è Terra d’Arte. E Perugia, in particolar modo ha sofferto della situazione economica essendo una città d’arte a vocazione turistica. E lo dimostrano le numerosissime presenze di turisti a Perugia  in queste giornate di ferragosto.

 

UMBRIA BELLA E SICURA, il nostro slogan recepito da tanti, ma sembra non sufficiente a ottenere contributi al turismo economico che aiuti veramente la ripresa.

 

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato