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CONCORSO ERCOLE OLIVARIO: XXV EDIZIONE.

UN TRAGUARDO NOTEVOLE quello raggiunto da questa grande manifestazione collegata al mondo dell’extravergine. La venticinquesima edizione dell’ Ercole Olivario, Concorso per la valorizzazione delle eccellenze olearie territoriali italiane, è alla sua settimana conclusiva. La Cerimonia di Premiazione avrà luogo infatti sabato 1 Aprile alle ore 10.30 nella Sala dei Notari di Perugia. Sarà aperta dall’intervento del Presidente del Comitato di Coordinamento nazionale dell’Ercole Olivario e della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni: “Venticinque anni di storia costituiscono certamente un anniversario importante. Un lungo viaggio che fa dell’Ercole Olivario un appuntamento irrinunciabile per tutti i player del comparto. Un settore fondamentale del mondo agricolo nazionale sia dal punto di vista economico che da quello dell’immagine e dell’ambiente”. La cerimonia sarà preceduta dalla Lectio magistralis del Professor Maurizio Servili, Professore ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari dell’Università degli Studi di Perugia, sulla “Biodiversità olivicola come valore aggiunto del made in Italy”. Intanto la Giuria Nazionale dell’Ercole guidata dalla Dott.sa Angela Canale sta svolgendo il delicato compito di valutazione degli oli in concorso.

 

174 ETICHETTE  hanno partecipato all’Ercole Olivario 2017.  99 sono le Imprese finaliste,  che hanno portato in concorso 47 oli Dop/Igp, e 52 extravergine. 17 le regioni italiane rappresentate. L’ Umbria è in pole position, con 34 aziende ai nastri di partenza e 12 finalisti, un primato condiviso con il Lazio. 

L’ERCOLE  OLIVARIO premia gli oli extravergine di oliva che raggiungono i primi due posti nelle due graduatorie finali, quella della DOP (oli a denominazione di origine) e EXTRA (oli extravergine) per le singole tipologie:

  1. a) fruttato leggero
  2. b) fruttato medio
  3. c) fruttato intenso

A questi si aggiungono  altri 4 premi speciali:

  • Amphora Olearia,  per la migliore etichetta;
  • Lekythos, alla personalità straniera che si è particolarmente distinta per la diffusione della conoscenza dell’olio italiano di qualità in Italia e all’estero;
  • Menzione Speciale Olio Biologico dell’anno;
  • Premio “Il Coraggio di fare Nuove Imprese Agricole”, riservato alle aziende finaliste avviate nell’ultimo quinquennio.

 

LE IMPRESE UMBRE FINALISTE della XXV edizione dell’Ercole Olivario: 

Per la categoria DOP:  AZIENDA AGRARIA VIOLA, AZIENDA AGRARIA MARFUGA, AZIENDA AGRARIA DECIMI, RANCHINO EUGENIO, AZIENDA AGRICOLA LE PIETRAIE DI SAMBUCHI DANTE, FRANTOIO DI SPELLO, SOCIETA’ AGRICOLA MASCIO, FRANTOIO RINALDUCCI, AZIENDA AGRICOLA PUCCIARELLA, AZIENDA AGRICOLA PELAGRILLI.

Per la categoria Extravergine: SOCIETA’ AGRICOLA TREVI IL FRANTOIO, AZIENDA AGRARIA CIARLETTI SIMONA

 

“I NUMERI DELL’ERCOLE OLIVARIO SONO L’EVIDENTE TESTIMONIANZA DEL  SUO SUCCESSO. Dal 1993, anno della prima edizione, a oggi sono state ben 8.378 le etichette che hanno partecipato al nostro concorso. Per un totale di 249 vincitori a fotografare l’Italia dei produttori olivicoli di qualità, quelli che vanno avanti anche a costo di grandi sacrifici, quelli in grado di rappresentare al meglio il nostro Paese sugli scaffali di tutto il mondo. Ed è stato un piacere scoprire anche qualche bella sorpresa, per esempio stilando la classifica delle regioni che hanno ottenuto il maggior numero di riconoscimenti in queste 25 edizioni, troviamo la Sicilia, con un palmares che conta ben 40 trofei, seguita dalla Sardegna, con 37. A seguire, la Toscana con 32, come il Lazio,  che negli ultimi anni ha vissuto una sorta di Rinascimento Olivicolo e che vanta 32 premi. Quindi l’Umbria, che nonostante le ridotte dimensioni, ha saputo portare a casa 30 tempietti dell’Ercole Olivario”.  L’olivicoltura umbra – ha continuato il Presidente Mencaroni – pur con le sue limitate produzioni è una delle punte di diamante del made in Italy, con le sue cultivar regionali Moraiolo, Frantoio e Leccino, e le cultivar locali Dolce Agogia (areale del Trasimeno), San Felice (Giano dell’Umbria) e Nostrale di Rigali (Gualdo Tadino).  In Umbria sono 27 mila gli ettari  di oliveti con 7 milioni e mezzo di olivi. I Frantoi attivi sono 220”.

 

L’ATTIVITA’ DELL’ERCOLE OLIVARIO  non si esaurirà con la giornata conclusiva del 1 aprile. Si sta infatti già lavorando ad un progetto che ha come obiettivo quello di accompagnare le aziende vincitrici in un percorso di promozione per la valorizzazione delle loro etichette. I vincitori delle varie categorie, infatti, saranno presenti agli stand che UNAPROL, insieme a ICE, allestirà al SOL di Verona nel mese di aprile e a TUTTOFOOD di Milano, in maggio. Inoltre, sempre con la preziosa collaborazione dell’ICE, saranno organizzati tasting in Canada, mercato in costante crescita e che dedica un’attenzione sempre maggiore all’extravergine italiano. La stessa ICE  ha portato, alla finale dell’Ercole 2017, una delegazione di giornalisti statunitensi e canadesi. 

 

 

marilena badolato

 

AUTHOR - Marilena Badolato