Blog

E LA CULTURA NON SI FERMA. L’ITALIA E L’EARTH DAY 2020.

Il 22 APRILE DI OGNI ANNO, da 50 anni, è la Giornata Mondiale della Terra, che dà voce alle preoccupazioni mondiali per l’aria, per l’acqua, per l’ecosistema inquinati dalle industrie, dalle emissioni delle auto, dagli scarichi indiscriminati. Il tema della Giornata della Terra 2020 è l’azione per il clima, con il grande problema del riscaldamento globale dovuto alle eccessive emissioni di combustibili, con la crescita della popolazione mondiale raddoppiata dagli anni ’70 e l’aumento del benessere che ha fatto salire ovviamente la richiesta di energia.

 

L’ITALIA, in questo evento dedicato alla salvaguardia del Pianeta e seguito ogni anno da miliardi di persone grazie all'azione di 75mila partner sparsi in 193 Paesi, aprirà le celebrazioni mondiali con una grande maratona online, una staffetta digitale che raccoglierà assieme artisti, scienziati, giornalisti, rappresentanti istituzionali in una diretta streaming. Come speranza e incoraggiamento in questo momento. Sarà caratterizzata dall'hashtag #OnePeopleOnePlanet con una speciale dedica a Papa Francesco, che 5 anni fa scrisse l’Enciclica Laudato si', un documento che ha contributo in maniera particolare a far nascere in tutto il mondo la consapevolezza sugli effetti negativi dei cambiamenti climatici, portando così all'Accordo sul Clima di Parigi (2015). Quello che fino al 2019 era stata una mobilitazione fisica di milioni di individui, oggi si trasforma in un evento digitale che attraverserà il Pianeta.

 

QUANDO, causa il Coronav, usciremo da questa condizione di isolamento e immobilismo forzati, sicuramente ne usciremo non come ne siamo entrati. Preoccupati per un virus micidiale che sta falcidiando la popolazione, vediamo le nostre città, che contribuiscono enormemente all’inquinamento ambientale, diventate deserte: gli animali hanno ripreso il loro posto, gli uccelli ci parlano ogni giorno, voce che afferriamo in forma di armonioso e straniante canto, il cielo è celeste e l’ aria sottile in queste città ferme, senza traffico umano o veicolare, senza fumi di ciminiere. E quindi è anche l’Umanità con il suo ossessivo movimento e i suoi consumi triplicati ad avere una influenza importante sul pianeta. Registrate in questo momento decrescite nette di anidride carbonica e di biossido di azoto in una storia comune a tutto il mondo. Il “rumore sismico” creato dai nostri movimenti, da quelli delle auto, dei trasporti pubblici, dei camion, dei cantieri, delle industrie è prodotto da vibrazioni che contribuiscono al movimento planetario. Insomma la nostra atmosfera ha fatto una cura disintossicante e…adesso che purtroppo dobbiamo portare le mascherine, abbiamo un’aria pulitissima.

 

 

foto credits: Pop Nukoonrat  da 123rf.com

 

 

#IORESTOACASA

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato