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FERRAGOSTO DELLA PANDEMIA: L’OCA ARROSTO DEL RISTORANTE “ IL CONVENTO” DI CORCIANO.

E’ L’OCA ARROSTO il piatto forte del Ferragosto al ristorante “Il Convento” di Corciano. La proprietaria, la signora Anna Bocci Battaglini, la prepara così da decenni e riesce a donare alle carni sapore, croccantezza e morbidezza insieme. Anna, malgrado gli anni non più verdi, sembra sempre una ragazza dai modi semplici e cordiali, un sorriso dolce, gli occhi vividi che raccontano intelligenza. La sua cucina dimostra un forte legame col territorio. Spesso noi abusiamo dell'espressione "legame col territorio", col rischio di ridurla a formuletta vuota, quasi stucchevole. Ma nella sua essenza non è né semplice opportunità stilistica, né può limitarsi a esprimersi come un modo più facile per sviluppare una propria rilevanza. Lo senti in bocca il territorio, una materia prima che riconosci subito. E il confronto non si limita solo a quest’ultima, ma si allarga anche a usi, costumi, ricordi, pensieri, gesti, "perché un tempo si mangiava quella cosa lì e cucinata così” e ancora oggi alcuni la riproducono miracolosamente nel migliore dei modi.

 

 

OCA ARROSTO, una delizia, consistenza perfetta, cottura magistrale. Un inno alla concretezza, alla solidità: una carne succosa e croccante arricchita dal suo polpettone ripieno. Insieme alla zuppa inglese, altro must di Anna, non solo raccontano la storia del Ferragosto in campagna, ma si mostrano come vere gemme di equilibrio, veri colpi di classe: cucina da zero fronzoli ed elementi perfettamente riconoscibili, immersi in quella scia cristallina fatta anche di interattività, buon gusto e divertimento, perché i ricordi migliori e i più gai nascono proprio attorno a una tavola. E attorno a una tavola vorremmo fossero sempre riproposti.

 

 

COSI’ in questa convivialità strana "sub condicione" con quella mascherina che in fondo significa “ti rispetto, vorrei abbracciarti, ma non posso”, con cui manifestiamo agli altri il desiderio di stare insieme, ma non possiamo farlo con la corporeità di sempre, festeggiamo il nostro ferragosto 2020 in vacanza o in città, possibilmente all’aperto e sperimentando tutte le forme di convivialità possibili poichè siamo stati “soli” per lungo tempo e invece siamo esseri sociali e come tali vorremmo  rimanere

 

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato