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LA “RUSTIDA” ALL’HOTEL CORALLO DI RICCIONE CON I SARDONCINI DI ROMAGNA.

DOMATORE DI FUOCO Mirco Del Vecchio, Executive chef dell’hotel Corallo. Alici perfette nella loro apparente semplicità donata dalla storia del “ pescato  e cotto”. Nella splendida brace del  focone- né sale, né olio-  e intere, non eviscerate a raccontare il mondo dei pescatori. E a diventare così i sardoncini romagnoli da gustare con la piadina calda. E ancora spiedini di morbidi calamaretti appena baciati dalla fiamma con accanto la misticanza di campo. 

 

LE  ORECCHIETTE avevano accolto il Mediterraneo nelle olive, nei capperi, nei pachini, nelle spezie, nelle erbette fresche. E la nuova interpretazione della “Pavlova”, a conclusione, ci congeda e ci riappacifica col mondo con la sua meringa all’italiana sopra una base di Pan di  Spagna e gelato e frutta. L’anguria, che chiude il pasto,  la immaginiamo servita sulla sabbia come era una volta nello stabilimento del bagnino. Quassù invece ci incanta lo splendido panorama di luci di Riccione e di tutta la costa. Il “caffè matto”, invenzione digestiva di Silvano Turci direttore del Corallo, contiene tutti “gli amari” del mondo.

 

LA  RUSTIDA, sotto il cielo del Roof Garden dell’hotel Corallo di  Riccione, insieme a Mirco Del Vecchio, romagnolo di nascita  e ancora d’accento,  e cuoco del mondo: in casa di Woody Allen ed anche Executive chef nel ristorante Ago di Robert De  Niro a New York e in numerosi altri ristoranti americani ed europei.

La “rustida”, una delle espressioni più genuine e  felici della convivialità romagnola.

 

 

 

marilena badolato

 

 

 

 

AUTHOR - Marilena Badolato