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UMBRIA JAZZ 2019 CHIUDE CON UN BILANCIO DA RECORD.

MUSICA, sentimento, ambiente, in un crescendo continuo. Ma anche marketing, chè Umbria jazz sta diventando una delle “principali aziende cittadine, un patrimonio acquisito da tutelare”.  Si parla di una media vicina ai 4 mila paganti al giorno, cioè circa 40.000 paganti nei dieci giorni dell’evento e di 500 mila presenze in città. Oltre che di un grandioso indotto con attività commerciali del centro storico che hanno risentito grandemente della presenza di turisti legati alla manifestazione. E persino un luogo decentrato come Via della Viola è stata presa d’assalto da famiglie grazie ai i workshop per bambini di Uj4kids. Perché Umbria jazz, con i suoi diversi appuntamenti, ha dato grande visibilità al territorio, con la riscoperta dell’Auditorium di San Francesco al Prato, “restituito alla città” e con i numerosi accessi all’acropoli, come raccontano i dati ragguardevoli del minimetrò.

 

UMBRIA JAZZ: MUSICA PER TUTTE LE STAGIONI. Umbria Jazz  non solo è diventata immagine ed espressione dell'Umbria nel mondo, ma il jazz sta diventando da noi una “musica per tutte le stagioni” grazie all'evento estivo di Perugia, giunto alla 47/a edizione, a quello invernale di Orvieto e da tre anni all’appuntamento “spring” di Terni.
   

E IL JAZZ e’ servito anche a tavola! Perché Umbria jazz è anche gusto. E Perugia come per incanto si anima tra un aperitivo e un piccolo concerto on the road pieno di passione e sentimento e di improvvisazione, l’anima del jazz. Nei ristoranti vocati per un lunch o una cena in musica o un intrigante cheese tasting, ma anche per strada tra un Gin Tonic ai piedi di Sant’Ercolano e uno splendido Campari Spritz in Piazza Matteotti con piccoli goduriosi appetizer nel piatto, Perugia prende forma diversa ed esce dal lungo letargo invernale.

 

Tra vetrine, allegre e colorate, che sembrano suonare la stessa musica. Almeno per una decina di giorni…

 

 

 marilena badolato

 

AUTHOR - Marilena Badolato