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A PERUGIA FESTA DI SANT’ERCOLANO: 7 NOVEMBRE IL DIES NATALIS.

LA CHIESA perugina festeggia il compatrono Ercolano il 7 novembre, suo dies natalis, ossia il giorno della morte che coincide con quello dell’elevazione alla vita eterna del paradiso. Mentre il 1° marzo si ricorda la prima traslazione delle sue spoglie, avvenuta nel 723. 

 

SI TERRANNO OGGI, domenica 8, due celebrazioni eucaristiche in onore del patrono: la prima, alle 10.30, nel Tempio di Sant’Ercolano, presieduta dal rettore don Francesco Benussi e animata da “I madrigalisti di Perugia”, a cui parteciperanno i rappresentati delle istituzioni civili della città e dell’opera di carità “Sodalizio di San Martino”, proprietaria del luogo di culto intitolato al santo; la seconda, alle 19.15, presso la chiesa dell’Università degli studi, presieduta da don Riccardo Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria, con la partecipazione di alcuni studenti. “Quella di Sant’Ercolano è sempre una festa che si caratterizza per il suo richiamo importante alle origini civili e religiose della comunità perugina. Dalla testimonianza di fede e di defensor civitatis del vescovo e martire Ercolano, anche e soprattutto in questo particolare momento, attingiamo quella forza e quella speranza per affrontare al meglio, come uomini e come cristiani, il nostro presente e il nostro futuro, come ci ha sempre esortato a fare il nostro cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti. Egli sarà spiritualmente con noi nelle celebrazioni, dove continueremo a pregare per lui, per tutti i malati e per gli operatori sanitari che si prendendo cura di loro nel tempo del Covid-19.  Al termine della celebrazione eucaristica sarà consegnata ai laureati dell’anno in corso una “lampada della fede e dell’intelletto, simbolo di una luce che viene dalla loro esperienza culturale e spirituale, portata negli spazi della loro vita a beneficio della comunità in cui svolgeranno la loro professione”.

 

IL TEMPIO DI SANT’ERCOLANO fu eretto nel luogo dove, secondo la leggenda, avvenne il martirio del santo e fu edificato agli inizi del 1300 per volontà del Comune, a sottolineare l’importanza che la figura del santo rappresentava per la città medievale. La figura di Ercolano è legata non solo alla sua santità, ma soprattutto al fatto che difese strenuamente Perugia dal lungo assedio dei Goti. Caduta la città per fame, Totila fece scorticare e poi decapitare Ercolano (nel 549), che venne sepolto accanto a Porta Cornea, dove più tardi sorse la chiesa. Le reliquie del santo sono deposte all’interno di un sarcofago romano della fine del III secolo. Nella chiesa viene conservato (ed esposto in occasione della festa) un busto argenteo del Santo, molto caro ai perugini

 

 

 

marilena badolato

 

AUTHOR - Marilena Badolato