GARDEN CLUB PERUGIA: LA MOSTRA “FRATELLO SOLE SORELLA LUNA” ALLA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA. DAL 15/3 al 15/6 2025.
“OGNI PIANTA non è una cosa sola, è un insieme, una grammatica. Racconta la nostra storia” (Amitav Ghosh). E la Natura che è rappresentata nella rassegna “Fratello Sole, Sorella Luna”, dal 15 marzo al 15 giugno 2025 presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, racconta secoli di storia della sua rappresentazione nell’Arte, un tema che ha modificato la sensibilità artistica dal XIII al XIX secolo. L’evento vuole celebra l’ottavo centenario del “Cantico delle Creature” di san Francesco d’Assisi, uno dei primi testi poetici in lingua volgare e un manifesto dove la Natura è una entità viva e interattiva, a cui il Santo si rivolge con il “tu” dell’affratellamento tra tutte le Creature.
OLTRE ottanta opere di grandi artisti, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot, provenienti da prestigiose istituzioni come il Louvre, il Rijksmuseum, i Musei Vaticani, la Galleria dell’Accademia e il Museo di San Marco di Firenze. Così il San Girolamo di Piero della Francesca si confronta con un’interpretazione successiva realizzata da Lorenzo Lotto, mentre la Crocifissione di Antonello da Messina dialoga con quella di Jan van Eyck, e nei due fogli del Codice Atlantico di Leonardo si leggono le sue osservazioni scientifiche sul volo degli uccelli. Mentre nella Madonna del Roseto di Stefano da Verona si ammira a la bellezza e la perfezione della Natura con il suo significato simbolico: un giardino incantato a gloria della Vergine Maria, mentre la Natura di fiori, foglie e animali gioisce per la sua presenza.
DIVERSE LE SEZIONI: dalla Natura Madre alla Natura impossibile, alla Natura mirabile fino alla Natura come spazio dell’uomo, ognuna con opere esplicative di quel periodo che identificano le sue trasformazioni nell’Arte. Dalla Natura come fonte primigenia di vita al periodo medievale e rinascimentale dove si manifesta in essa la volontà divina. O ancora dalla natura idealizzata in una forma perfetta che genera meraviglia, alla rappresentazione del Creato come un ecosistema in cui l’uomo e la Natura coesistono fino al rapporto di tensione con l’uomo, dove appare il rispetto e anche la paura nei confronti delle forze naturali.
UN’AREA IMMERSIVA è dedicata al Cantico delle Creature, dove si attiva il confronto con il testo e la sua ancora attuale importante eredità. Una mostra che rappresenta non solo un’occasione per riscoprire la bellezza della Natura nelle opere esposte e la sua interpretazione nei secoli, ma anche un invito a riflettere sul nostro personale legame con Lei.
marilena badolato