Blog

MUSICA, PAROLE E IMMAGINI A PALAZZO SORBELLO-PERUGIA: IL BAROCCO DI ALESSANDRO SCARLATTI.

NEL CUORE dell’Acropoli con la vista panoramica più ampia e sorprendente della città, la terrazza di Palazzo Sorbello ha accolto i numerosi ospiti all’evento “Musica, parole e immagini a Palazzo Sorbello e al Pozzo Etrusco”- Simboli e linguaggio fra Musica e Pittura nelle composizioni di Alessandro Scarlatti.

 

 

AUTORE poco conosciuto, padre del più famoso Domenico, in realtà fu molto apprezzato dagli stranieri numerosi in Italia per il Grand Tour e  scopritori delle tele di Pietro Vannucci, il Perugino. Così le immagini e le simbologie del “Divin Pittore” sembrano prendere vita nelle simbologie dello Scarlatti stesso, la mescolanza e lo studio dei colori come la modulazione in musica delle diverse tonalità.

 

 

NON si può dire che gli oratori di Alessandro Scarlatti facciano parte del repertorio barocco corrente. La loro esecuzione è abbastanza rara, e anche la discografia è frammentaria. Comunque lo Scarlatti scrisse una serie di capolavori a Venezia dove compose diversi oratori e cantate sacre e stasera sentiremo due arie da “Cain overo Il primo omicidio” (Venezia, 1707) dedicato alla storia di Caino e Abele.

 

 

INTERPRETATE magistralmente dall’ Ensemble strumentale ARS ET LABOR, un quartetto d’archi con Sara Gianfriddo e Armando Notari violini, Christa Butzberger viola, Heloise Piolatt violoncello e, special guest, la spinetta con Marina Rossi, che permetterà di far rivivere le tipiche sonorità settecentesche dell’epoca dello Scarlatti. Con la voce contralto di Asia Trifari, molto ricca di armonici, con un registro insieme corposo e delicato.

 

 

IN QUESTO CAIN si annuncia la rivelazione dell’ Händel romano, cui è contemporaneo, ma anche, per gli accompagnamenti ad arie e ariosi, del Bach delle cantate. Del resto lo stesso Scarlatti in questo periodo è alla ricerca di qualcosa di più moderno. Haendel a Roma si esibiva, come testimonia Francesco Valesio il 14 gennaio nel suo Diario: “ È giunto in questa città un Sassone, eccellente suonatore di cembalo e compositore di musica, il quale oggi ha fatto gran pompa della sua virtù nel suonare l’organo nella chiesa di San Giovanni con stupore di tutti ”. In Italia infatti Haendel studiò la musica di compositori già affermati e soprattutto venne a contatto con Scarlatti e Arcangelo Corelli, decisivi per la sua formazione.

 

 

LA VOCE di Asia Trifari interpreta Lucifero che incita Caino a uccidere Abele per invidia, gelosia, ambizione e dopo il fratricidio giunge la voce di Dio (la stessa Asia), che condanna Caino a una vita senza pace, ramingo nel mondo: “Non voglio la morte, che la vita tua pena sarà...”. E Adamo disperato e rimasto solo chiede a Dio se potrà avere altri figli, e Dio misericordioso: “Tu prole chiedi e prole avrai...Io pietoso non perdo l’ amor...”

 

 

LO SGUARDO che dalla terrazza del Palazzo apre il cuore abbracciando la città al tramonto del sole, corre in basso lungo i tetti e oltre allo scolorirsi del giorno. Corpuscoli di luce che tramontano e risorgono vanno e vengono, il rosso fuoco si spegne lentamente nell’azzurro tenue rendendo magica questa calda serata perugina.

 

 

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato