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REPUBBLICA-LE GUIDE AI SAPORI E AI PIACERI: UMBRIA IN PIAZZA. LE FESTE TRA STORIA E GUSTO.

PRESENTATA stamane a Perugia la guida di Repubblica UMBRIA IN PIAZZA. LE FESTE TRA STORIA E GUSTO. Fa parte de “Le Guide ai Sapori e ai Piaceri” che Repubblica dedica ai territori. Questa con protagonista l’Umbria è la prima con una nuova veste, dove la storia si intreccia a quegli eventi che nella nostra regione “mescolano la tradizione con la storia, accendendo la competizione mai sopita nei secoli fra contrade che si contendono la supremazia urbana e territoriale con rulli di tamburi, con mercati medievali, con corse di cavalli, con competizioni con l’arco, con stemmi e stendardi, con ceri e infiorate, con banchetti medievali, palii e carri, con gonfaloni e tornei, con disfide e fiaccole, con medioevo e rinascimento mischiati e rappresentati da mille volti di giovin signori e con la grazia di splendide fanciulle con capelli raccolti e drappi lussuosi sulle spalle e vestiti ricamati e preparati lungo tutto l’anno a dare autorevolezza a eserciti di priori, podestà e capitani […] (Giuseppe Cerasa, Direttore delle Guide di Repubblica)

 

 

UNA GUIDA RICCA e nello stesso tempo leggibilissima, corredata da splendide foto. Diverse le sezioni: il Racconto, la Storia, la Memoria, la Ricerca, gli Eventi, le Feste e Sapori& Piaceri. Eventi tanti, spalmati lungo tutto l’anno grazie a una calendarizzazione puntuale e corredata da curiosità, riti e miti. Sono inseriti anche interventi di personaggi famosi che spiegano l’amore verso quei territori. E con la presenza di alcune ricette ad opera di appassionati gastronomi e talentuosi chef.

 

 

NELLA SEZIONE SAPORI & PIACERI il mio articolo dedicato a: “Le sante pietanze tra patroni e sentimento”, una carrellata dei piatti più tipici e talvolta storici, dove predominano i preci al patrono e la passione e il sentimento forte di appartenenza di una comunità. Preparazioni gastronomiche collegate agli eventi e alle manifestazioni che si ripetono da secoli, pur con le giuste modifiche legate ai cambiamenti del gusto, ma che si avvalgono ancora oggi, per la loro preparazione, della splendida materia prima facilmente reperibile nella nostra regione. Un paesaggio sincero da cui trarre sinceri sapori.

 

 

QUESTO L’INCIPIT del mio articolo: Se la storia è nel piatto, ecco coniugati insieme gola e sentimento. E se la dedica è a un patrono, nascono le “sante pietanze” originate da proverbi popolari e ingredienti che hanno attraversato borghi e città creando ricette tradizionali e facendo diventare il cucinare e il mangiare sorprendentemente manifestazioni di fede. E in Umbria i santi non mancano e appaiono spesso collegati alle vicende storiche che ogni borgo difende gelosamente e rivendica come proprie. Perugia ha riscoperto la signoria di Braccio Fortebracci con Perugia 1416, un grandioso Corteo storico, gare di abilità e taverne che servono la torta al testo, una focaccia cotta anticamente su pietra ollare, l’arvoltolo, una sorta di pizza fritta, la porchetta, l’antica“porcella astata”, i crostini di rigaglie, le zuppe di legumi. E creando la “dolce disfida” tra i cinque Rioni, dove magari servire la colorata ciaramicola, che risale a questo periodo [...]

 

 

LA GUIDA TERMINA con i Luoghi del Gusto, Ristoranti, Dimore di Charme, posti dove mangiare e dove dormire. Interessante anche l’inserimento finale della Mappa dettagliata della regione..

 

 

RIEVOCAZIONI STORICHE, un patrimonio di tutti. E tanti racconti da leggere, tra borghi e città, appassionanti e ricchi di curiosità: i riti millenari dell’arrivo della primavera, un protettore persino degli innamorati, San Valentino, "cortesi" disfide canore tra le squadre di blu e rossi, nel regno della pace tra Giotto e San Francesco, quella corsa sfrenata in una grande piazza sospesa in alto e i simboli offerti a Ubaldo, la velocità delle frecce e la benedizione degli armati, un fazzoletto bianco dà il via alla festa, la barca sul Tevere con le spoglie di un martire, da madre fino al velo di suora, una “balestra manesca”, sponsali nobiliari con il corteo della storia, il condottiero appare sul Cassero verso la Piazza Grande con tutto attorno i suoi cinque Rioni, il drappo dipinto  per chi centra l’anello, il miracolo dell’ostia insanguinata, tanti tesori sotto antichi palazzi del potere, milioni di petali colorati lungo le vie, le gesta di un capitano di ventura, quei barili spinti in gara fino al municipio, lo scontro tra potenti famiglie che diventa una gara sull’acqua, la battaglia dove morì il console, centinaia di fiaccole a illminare il castello, musici e falconieri, solo tre frecce per colpire il bersaglio tra il rosso zafferano, sbandieratori in campo, la gara delle stornellate, sul sentiero francescano a "combattere" per la pace, un anello d'argento in palio in nome della patrona,  il tiro al carretto e il taglio con la grande sega, il fuoco sacro dei Ludi scenici, i quadri viventi dell'indomito popolo dei Naharki, l'antica vocazoione per la ceramica, le scene di vita degli Etruschi del fiume, un tuffo nell’Ottocento tra angeli e diavoli, la scrittura di una drammaturgia impegna le squadre, feste di giochi equestri in nome del patrono, il bello del medioevo poi non così buio, quella lunga galoppata che finisce con un colpo, la storia di un principe convertito, la corsa dei carri di terzieri lungo le antiche mura, sua maestà l’olio evo che dona verde salubrità ai nostri piatti, una mastella colma d'acqua da portare in equilibrio, l'ordine monastico che combatteva con le armi, la rivolta per la tassa sul sale, la staffetta con la fiaccola in onore della protettrice, il carnevale con la commedia dell'arte. E tanto, tanto ancora.

 

 

Ma l’Umbria è così: la solidità del passato consente di affrontare il futuro con la certezza di una storia infinita che nei secoli ha preservato l’identità di una regione unica”. (G. Cerasa)

 

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato