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SAN COSTANZO 2023. FESTA GRANDE A PERUGIA.

NEI SECOLI il racconto del martirio dei Santi ha suscitato devozione, pietà, ma anche descrizioni dettagliate e truculente, testimoniate dalle narrazioni, dalle opere d’arte sempre ricche di particolari e anche dal cibo che dedicava al tipo di martirio subito la forma del manufatto che veniva creato. Così è stato anche per Costanzo decollato, a cui è stato accostato il torcolo, una ciambella, che ha rappresentato senz’altro la parte del corpo martirizzata. Racconti, proverbi di saggezza popolare e ingredienti che hanno attraversato borghi, città e regioni italiane creando tradizionali ricette legate ai Santi. E facendo diventare il cucinare e il mangiare, sorprendentemente, manifestazioni di fede.

 

 

E RITORNA ogni anno la favola bella che vuole le “ragazze da marito”, deluse della mancata strizzata d’occhio del Santo nella chiesa a lui dedicata che significava il matrimonio imminente, consolate in parte dal conseguente regalo del torcolo da parte del fidanzato, che avrebbe così soppiantato la mancanza delle misteriose, quanto agognate occhiate.

 

 

UNA FESTA GRANDE e grandemente sentita dai perugini e che ritorna quest’anno con i riti consueti sacri e pagani. Le funzioni religiose dei Vespri, la Luminaria della vigilia e la S. Messa del giorno del Santo, ma anche la "Corsa di San Costanzo” riservata al settore giovanile della Fidal, la Fiera grande, lungo corso Cavour, e il Torcolo che viene prodotto da tutti i forni e le pasticcerie della città e offerto, lungo Corso Vannucci, alla cittadinanza come gesto di sentita partecipazione a una festa collettiva.

 

 

 

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato