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TEATRO MORLACCHI-PERUGIA. STAGIONE 22/23: “DITEGLI SEMPRE DI SI'” DI EDUARDO DE FILIPPO. 12-16 OTTOBRE 2022.

DITEGLI SEMPRE DI SI', guai a contraddire i matti...Ma in realtà il matto, il protagonista Michele Murri (Gianfelice Imparato), è invece particolarmente attento all'esattezza delle parole usate, alle frasi, eccede forse in ragionevolezza e sono gli altri che così attaccati alle loro ipocrisie, egoismi,  illogicità di atteggiamenti, che lo stesso Michele smaschera nel suo candore refrattario a qualunque tipo di ambiguità, appaiono totalmente "fuori". Accanto alla pazzia vera del personaggio (ha trascorso un anno in manicomio), si palesa la sua sostanziale integrità morale contrassegnata da sete di verità e coerenza. Tutti gli altri, una pletora di personaggi, manifestano più o meno i loro malesseri sociali e  personali:  il comprensivo psichiatra, ma pieno di tic nervosi, il dottor Croce (Vincenzo D'Amato) che ha in cura Michele; lo spiantato artistoide Luigi Strada (Edoardo Sorgente) con la sua strampalata vena poetica; la corona da morto regalata durante una festa di compleanno dal fratello in lite col fratello, Vincenzo e Attilio Gallucci (Nicola Di Pinto e Gianni Cannavacciuolo) che si riconciliano grazie a quell'evento e a quel mortifero dono; Teresina, sorella di Michele (Carolina Rosi) con le sua drammatica psicologia di donna divisa tra l'amorevole protezione e cura del fratello e la necessità di "nascondere al mondo" la sua malattia psichiatrica e la sofferta rinuncia alle proprie aspirazioni sentimentali; le irrefrenabili manifestazioni euforiche seguite da improvvisi plateali accessi di malessere di Olga (Viola Forestiero) fidanzata di Ettore De Stefani (Andrea Cioffi), l'amico di Luigi che rappresenta bene le preoccupazioni per le sue bugie e malefatte; e ancora l'energica figura della domestica Checchina contrapposta invece al quasi compassato e sobrio  cameriere Nicola (Boris De Paola); Saveria Gallucci (Paola Fulciniti), moglie di Vincenzo Gallucci, che appare unica figura dignitosa in difesa di Evelina; le teatrali svenevolezze da innamorato di Don Giovanni Altamura (Massimo De Matteo) verso Teresina, che invece diventa al contrario padre rigido e autoritario davanti al sentimento della figlia Evelina (Federica Altamura) per Luigi. 
 
 
EQUIVOCI E MALINTESI che invitano appunto  a “dirgli sempre di sì, che coinvolgono tutti, familiari e conoscenti, alimentando una irresistibile comicità a tratti farsesca, ma al contempo drammatica per il conflitto tra "pazzi" e "normali", nei vani tentativi di Michele di ricondurre l'assurdità dei comportamenti sociali, ai suoi occhi innaturali, ad una forma di giustizia formale e gli effetti devastanti che quei comportamenti hanno sulla sua  mente frustrando ogni tentativo di reinserimento nell'ambiente d'origine. La regia di Roberto Andò ha dato rilievo all'aspetto della "follia sociale" attraverso delle scene-tableaux , come cornice all'inizio e alla fine dello spettacolo, in cui il gruppo dei personaggi è apparso in camice bianco a rimarcare l'analogia tra il manicomio e la società al di fuori.
 
 
IL TESTO della commedia era stato scritto nel 1927 e messo in scena l’anno successivo da Vincenzo Scarpetta in napoletano. Ripreso e messo in scena da Eduardo nel 1932, fu reso in italiano per la versione televisiva del 1962 ed è andato per la prima volta in scena con la compagnia di Luca De Filippo nel 1982, per essere poi ripreso nelle due stagioni successive e in quella del 1997-98.
 
 
IL TEATRO MORLACCHI ha aperto la Stagione 22/23 con questa commedia di Eduardo De Filippo, prima tappa proprio a Perugia di una tournée che toccherà i più importante teatri italiani.
Una comicità quasi dolorosa, un ridere piangendo difronte alla pazzia. 
 
 
 
 

DITEGLI SEMPRE DI SI'
di Eduardo De Filippo
 
regia Roberto Andò
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Francesca Livia Sartori
produzione Elledieffe-La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana.
 
 
 
marilena badolato
 

AUTHOR - Marilena Badolato