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FONTENUOVO, RESIDENZA PROTETTA DI OSPITALITA’ PER ANZIANI DI PERUGIA E LA “GENTLECARE”

FONTENUOVO “Residenza protetta di ospitalità per anziani” e la "cura della gentilezza", una grande sfida su come coniugare il messaggio di accoglienza con una cura riabilitativa gentile, passare da una semplice custodia a un approccio curativo fisico, psicologico, emotivo e anche sociale, un problema complesso di cura, relazione, adattamento psicologico e comportamentale. Così insieme alla “cure fisiche” collegate all’importante e attrezzata igiene della persona, alle necessarie terapie quotidiane, o alla cura dell’alimentazione che deve consentire una adeguata nutrizione anche a chi soffre di disfagia, le finalità sono tese a promuovere il benessere della persona inteso come "miglior livello funzionale possibile in assenza di condizioni di stress", cercando di far rivivere agli ospiti il loro personale quotidiano, attraverso la riproposizione di un confort familiare.


QUESTA RESIDENZA da anni fa riferimento al metodo gentlecare, un metodo di cura e di sostegno alla persona affetta da demenza creato dalla terapista canadese Moyra Jones e introdotto in Italia dall'Istituto Golgi di Abbiategrasso. E’ un modello di “intervento circolare”, fondato sulla interdipendenza tra l’ospite, la sua famiglia e il personale assistente, tra i sistemi di assistenza sanitaria e le comunità coinvolte, attraverso l’elaborazione di progetti basati sulla storia personale dell’ospite in una informazione costante e nella programmazione di incontri formativi.


LA GENTLECARE nasce da un approccio di tipo riabilitativo dopo aver valutato l'impatto della malattia sulla persona e aver condotto un accurato bilancio non tanto delle abilità che il paziente ha perduto, quanto delle abilità che il paziente ha conservato per potenziare queste ultime, ottimizzandole con percorsi ad hoc, “gentili” che si rifacciano al suo vissuto quotidiano. Così le componenti fondamentali –spazio fisico, persone, programmi- interagiscono in una “alleanza terapeutica”, che consente di avere la massima condivisione possibile del programma di cura, teso a sostenere piuttosto che sfidare.

 

COSI’ A FONTENUOVO E’ NATO IL NUCLEO RIABILITATIVO SENSORIALE  che si avvale di strutture all’avanguardia, presentate persino all’ Expo 2015 di Milano, per evidenziare l’importanza dell’ ambiente fisico che circonda gli ospiti con la creazione della stanza e del giardino sensoriali, della stanza della memoria, arricchiti da elementi “metacognitivi” legati ai tratti salienti del passato del paziente, ai suoi valori, passioni e abitudini e a quelle stimolazioni di colori, suoni e profumi che sono alla base della realtà sensibile. E tra i programmi riabilitativi figurano le varie attività di aggregazione sociale tra ospiti, familiari e volontari come piccole feste ed eventi, elementi fortemente rassicuranti tesi a controllare i problemi comportamentali; e ancora il ricorso a musicoterapia, movimento e danza, canto, grafica e disegno, come attività di stimolazione sensoriale e fisica; il racconto di storie, letture, piccole drammatizzazioni teatrali e quelle liturgie come scelta per chi desidera ritrovare quella comunicazione che la propria fede personale può garantire. Fondamentale anche la componente tesa a ridurre lo stress di chi assiste, perché lo staff insieme ai familiari e ai volontari creano quella alleanza terapeutica che consente di avere la massima condivisione possibile del programma di cura. Il tutto finalizzato a ridurre l'utilizzo di mezzi di contenzione fisica e/o farmacologica in cambio di mezzi basati sul recupero e/o potenziamento della socializzazione e della sensorialità, la forma più antica di conoscenza per comunicare attraverso il recupero del mondo sensibile che ci circonda, e per garantire una massima libertà nel massimo grado di sicurezza.

 

Insomma meno farmaco e più socializzazione, affinità sensoriale, vicinanza, comprensione, affetto.

 

 

                                                                                            CONVEGNO

                                                 “LE RESIDENZE PROTETTE: I SENTIERI DEL BENESSERE”
                                                      Ex Chiesa Santa Maria della Misericordia- Perugia

 

Dott.ssa Simonetta Cesarini, medico geriatra, Direttore Sanitario della R. P. Fontenuovo: “L’esperienza di Fontenuovo nella ricerca della qualità di vita in Residenza Protetta”;
Dott.ssa Catia Passeri, Assistente sociale Fondazione Fontenuovo: “ I Sentieri del Benessere: un progetto per contrastare l’inattività nelle Residenze Protette”;
Dott.ssa Moira Mariotti, Assistente sociale Danzamovimentoterapeuta in formazione: “Naturalmente Ricordando: un percorso di Danzamovimentoterapia con gli anziani più fragili”;
Dott.ssa Benedetta Vagnetti, Educatrice professionale: “ Il percorso Attiva Mente”;
Dott.ssa Sonia Capogrosso, Fisioterapista: “ Il percorso Attiva Corpo”.

Iniziativa promossa dalla Fondazione Fontenuovo Onlus e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

 

http://fontenuovo.it/

 

marilena badolato

 

 

 

AUTHOR - Marilena Badolato