CHIESA DI SANT’ERCOLANO Tag

11 Nov SANT’ERCOLANO E IL CORAGGIO DELLA FEDE.

SI RINNOVA, con la solennità di Sant’Ercolano patrono perugino, l’impegno a seguirne l’esempio nel coraggio della testimonianza di fede. Poichè i martiri sono “Delle pietre miliari, dei vangeli viventi eppure fragili come tutti noi”. E davanti alle presenze fortemente in calo nelle nostre chiese di adulti e giovani, forse è richiesta una Chiesa più luminosa nella sua vocazione e chiamata. “Parlo della situazione religiosa e non solo della nostra città, ma anche dell’Umbria. Recentemente c’è stata un’interessante Assemblea ecclesiale regionale, a Foligno, nella quale ci siamo apertamente confrontati con quelli che sono i nostri limiti e che cosa dobbiamo fare per poter evangelizzare di più e meglio le otto comunità diocesane dell’Umbria. E dinanzi a queste ed altre sfide c’è la forza dei nostri santi, dei nostri protettori, questi grandi…

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11 Nov IL DIES NATALIS DI SANT’ERCOLANO: ” LA CITTA’ E’ UN BENE PREZIOSO” CARDINALE GUALTIERO BASSETTI.

“LA CITTA’ E’ UN BENE  PREZIOSO, un  patrimonio di inestimabile valore,  la cui custodia e protezione è un dovere di tutti.  Le città vanno difese, tutelate, custodite e se possibile accresciute nel loro patrimonio anche innovativo, che rappresenta sempre nuova linfa vitale E il più alto esempio di  dedizione e amore, fino al sacrificio della vita, verso la città di Perugia e i suoi abitanti, stremati dal lungo assedio dei Goti, ci viene proprio da Ercolano- esordisce durante la celebrazione eucaristica in onore del martire il  cardinale Gualtiero Bassetti Vescovo di Perugia- e i martiri ci  ricordano che è proprio la martyria, la  testimonianza di Cristo tramite il proprio sangue, la fonte perenne di vitalità della Chiesa”.   OGNI ANNO, il 7 di novembre,  dies natalis di Ercolano, la Chiesa…

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07 Mar UN SARCOFAGO PER SANT’ERCOLANO.

SANT’ERCOLANO E LA SUA TRASLAZIONE. A  raccontare la  storia di un sarcofago che racchiude le spoglie di un martire. Strigilato, cioè con scanalature a esse forse riproducenti la forma dei flutti marini, a cassa rettangolare con coperchio, con mandorla centrale decorata e ai lati la  presenza di leoni in lotta con una preda, soggetto molto diffuso in questo periodo. Sarcofago simile a quelli presenti nei Musei Vaticani e Capitolini o a quello di Giratto, opera di Biduino e la sua bottega, nel  Camposanto Monumentale di Pisa, ma anche a quelli dei Musei Guggenheim e  Metropolitan di New York. E siamo nel terzo secolo dopo Cristo,  epoca certa per la  struttura e le immagini simbolo riportate. (Michele Bilancia).   QUI il leone azzanna un giovane puledro,  alla presenza di un personaggio…

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25 Mar LO STABAT MATER. “CANTARE LA QUARESIMA” CHIESA DI SANT’ERCOLANO- PERUGIA

Stabat Mater dolorosa  / iuxta crucem lacrimosa, /dum pendebat Filius   LO  STABAT MATER, tutto il dolore di una madre per la morte del figlio. Universale, lancinante, sempre attuale. Che diventa la rappresentazione “desolatamente commovente”  di Giovanni Battista Pergolesi, a cui si associa  il testo del nostro Jacopone da ‘Todi, scritto tra il 1303 e il 1306. “Cantare la Quaresima” è il ciclo di appuntamenti con varie Corali, qui nella Chiesa di Sant’Ercolano, il  tempio che racchiude i resti del primitivo martire perugino Ercolano, defensor civitatis.   ANTICO  INCIPIT della sequenza latina cantata o recitata  durante la “Messa dei Sette Dolori  della Madonna”  (Festum Septem Dolorum Beatae Mariae Virginis), ma  grandemente utilizzata nei riti del venerdì santo. A ricordarci, a ricordare, il dolore universale e lancinante vissuto  per la morte…

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08 Gen IL BAROCCO NEL BAROCCO: CONCERTO E PRESEPE NAPOLETANO NELLA CHIESA DI SANT’ERCOLANO – PERUGIA

LA GRANDIOSITA’DEL BAROCCO esplode in parete, seguendo il fine dell’epoca che era quello di stupire suscitando meraviglia e grande coinvolgimento emotivo. I colori circondano l’aria e la rivestono di luce nella volta affrescata dal genovese Giovanni Battista Carlone nel 1675, nelle cappelle laterali arricchite dai pregevoli stucchi e gessi del francese Jean Regnaud, persino nell’ abside con la copia della Pala dei Decemviri dipinta dal Perugino e i quattro dipinti di Matteo Salvucci che raccontano la storia di Sant’Ercolano, defensor civitatis ai tempi dei Goti di Totila, i cui resti sono nel bel sarcofago romano del III secolo d.C. su cui poggia l’altare maggiore.   A SINISTRA DELL’ALTARE l’organo fabbricato nel 1841 dal nostro celebre organaro Angelo Morettini e mirabilmente restaurato, rimanda note barocche che rimbalzano sui grandiosi affreschi e…

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