21 Dic TEATRO CUCINELLI-SOLOMEO: PATRICE CHEREAU INTERPRETA COMA
Blog-gusto ® | Marilena Badolato“Un francese” disperato e solo. L’ uomo e la sua lingua. Così appare su un palcoscenico nudo e spoglio Patrice Chereau, e una lingua di vocaboli e suoni che esprimono il dolore la cupezza, la disperazione della solitudine e della depressione. Patrice Chereau legge Coma di Pierre Guyotat. Un testo denso per un monologo serrato, mentre in alto scorre la traduzione in italiano. La scrittura, le parole si intrecciano con la vita, con una desolata condizione. La vita è una sofferta biografia di malattia, di entrata-uscita da ospedali, da amicizie, da rapporti occasionali, da dolori-gioie. Le esperienze di vita diventano simbolo di un vissuto tramite le parole – nessuno, in questa lingua, ha scritto come faccio io– La depressione come lucidità e agonia, sogno e cruda fisicità. Delirio e passione…