22 Nov QUI UMBRIA: IL MAIALE E’ MAGRO E IL BUE E’ GRASSO!
Blog-gusto ® | Marilena BadolatoIn Umbria ora il maiale è magro e il bue è grasso. Noi umbri costruiamo e creiamo rivolti sempre con uno sguardo indietro e uno avanti, verso il futuro. Sarà un fattore ereditato dal vecchio Giano bifronte, il dio che rappresentava appunto il passato e il futuro, che permea tutta la nostra storia e dona il nome a numerosissime località umbre: Giano, Torgiano Corciano, Pissignano. Lo stesso fiume Clitunno e zone limitrofe, erano frequentati dai Romani in cerca di vaticini dal dio che nei paraggi aveva il suo santuario.. Così abbiamo “ricreato”un maiale magro e un bue grasso. Il maiale “magro” era il nostro della tradizione, con il cintino scapolare “d’argento attraversante”, che scorrazzava libero in regime brado, ed era rappresentato negli affreschi delle chiese spesso accanto a Sant’Antonio abate,…