04 Nov IL 2 NOVEMBRE CON GLI AMICI A CASA BATTA: FAVE E OLIO NUOVO.
Blog-gusto ®, Gemellaggio di Gusto ® | Marilena BadolatoLE FAVE, quella umile ma indispensabile riserva proteica della storia dei poveri, cibo di carestie e calamità. Il pane, ad esempio, era spesso realizzato ricorrendo all’impiego di miscele composte da farine di fave o altre leguminose. Oggi esse sono diventate l’emblema della convivialità nella ricorrenza del giorno dei morti, per dividere insieme un antico cibo di comunanza e un rituale che può idealmente unire i vivi con i propri cari trapassati. Infatti anticamente, secondo una credenza pagana, le fave contenevano nel baccello le anime dei morti e le lunghe radici della pianta servivano a collegare il mondo dei vivi con quello dei defunti e i fiori stessi della pianta, dal doppio colore bianco-nero, sembravano suggellare questo sentimento. Del resto le fave erano già note nel 3000 a.C. e furono largamente…