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28 Nov A CARLO ANGELETTI.

Carlo Angeletti non è più tra noi. Anche se lo sarà sempre con la sua inesauribile creatività, la sua voglia di vivere, con le idee prestate al teatro, agli eventi, alla gastronomia, al “fare” in continuo movimento. E sempre per la sua Assisi, di cui era profondamente e consciamente innamorato. E ricordare le conviviali al suo storico ristorante San Francesco, il Calendimaggio vissuto ogni anno con autentica fede rionale, la Maggiolata lungo le vie di Assisi, l’Accademia delle giuggiole basata sulla cucina umbra della tradizione, e gli eventi creati per i luoghi magici di questa città.   Una settimana fa ero con lui, seduta nella platea degli Instabili, prima dello spettacolo di Greta Panettieri,  in questo piccolo gioiello dalla famiglia Angeletti ritrovato, restaurato e riportato alla fruizione dei cittadini di…

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23 Nov ” NON GIOCO PIU’ “. GRETA PANETTIERI APRE LA STAGIONE DEL PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI DI ASSISI

NON GIOCO PIU, eppure è uno straordinario gioco di voce, questo di Greta Panettieri, che stasera, insieme alla sua band, interpreta “I grandi successi di Mina in Jazz” qui al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi. E le note musicali seguono la voce, la accompagnano, la lasciano e la riprendono, interpretano a modo loro questo “giocare” insieme, chè questo è il jazz, magia e tecnica: ti lascia, ti riprende e ti sorprende sempre. “Non gioco più ( Italian ’60 in jazz)” è l’originale, personalissimo e ultimo lavoro di Greta Panettieri, una delle voci più interessanti del panorama musicale jazz italiano e internazionale.   LA MAGIA DEL LUOGO, QUI AL PICCOLO, dove la voce ti è addosso. Sei immediatamente accanto agli artisti, ne senti i virtuosismi e l’ansimare, i cambi vocalici…

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13 Nov DA BRUNELLO CUCINELLI, BORGO DI SOLOMEO, AL FRANTOIO DI GIOVANNI BATTA: GIOVANI GIAPPONESI “IMPARANO” L’OLIO

  AL FRANTOIO BATTA qui a Perugia, in zona San Girolamo, tra l’Ipogeo etrusco dei Velimna e l’Abbazia benedettina  di San Pietro, giovani creativi giapponesi imparano l’arte olearia. Con l’agronomo Giovanni Breccolenti e tutto lo staff che lavora in azienda, scoprono i segreti delle olive, le varietà autoctone, il territorio, l’areale di produzione e come viene fatto e franto l’olio. E con Gianni e Giuliana che spiegano la passione che c’è dietro quella bottiglia di verde bellezza.   UN PROGETTO GRANDE, questo di Brunello Cucinelli, che ha invitato per alcuni giorni in Umbria e al Borgo di Solomeo, questi giovanissimi designer e studiosi in svariati campi, a imparare la terra e i tesori umbri che essa racconta e li porta in tour a scoprire “ il meglio di” del nostro…

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12 Nov PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI-ASSISI. RITRATTI ALLO SPECCHIO: STAGIONE TEATRALE 2015-2016

  “ Ritratti allo specchio”, è il tema centrale della Stagione Teatrale 2015 – 2016 del Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi, perché il teatro è uno specchio in un continuo rimando tra attore e spettatore in una reciproca identificazione: le debolezze, e le grandezze, le cadute e gli slanci, le verità e le ipocrisie che una volta indossate fanno cadere le maschere dietro le quali ci celiamo.   NON GIOCO PIU’. I grandi successi di Mina in jazz   20 novembre ore 21.15 “ Mina, la più grande cantante italiana, l’ho scoperta per caso…mettendo il naso e l’orecchio fra i dischi di mia moglie.” (Elvis Costello). “Ha la faccia della luce, gli occhi sono dolci e obliqui e poi è tanta. Il mio amico Sordi dice che una fagotta di…

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09 Nov UNA MEDAGLIA E UN FERRO DA CIALDA PER SANT’ ERCOLANO: L’ARTE INCISORIA NEL TEMPO.

LA MEDAGLIA COSI’ COME LA MONETA E IL FERRO DA CIALDA, rappresentano un po’ l’arte incisoria nel tempo. Le tecniche di esecuzione dei ferri erano simili a quelle per la realizzazione delle monete: il lavoro di punzone e bulino garantivano opere di altissimo livello artistico.   FERRO E CIALDA: UN MATRIMONIO UNIVOCO E INDISSOLUBILE. Non esiste nella storia della culinaria un rapporto così stretto, indissolubile, univoco come quello del ferro e la sua ostia, oblata, cialda. Un rapporto così intenso che l’uno di necessità imprime il suo sigillo sull’altra e la rende unica e sua per sempre. Questo matrimonio di calda, bruciante passione è perdurato per secoli e secoli e ancor oggi, malgrado le diverse tecnologie parliamo di questo coinvolgente nesso, tanto che se mutava Lui, il ferro, non solo…

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04 Nov LA CUCINA RINASCIMENTALE A TG2 EAT PARADE.

IL RINASCIMENTO E’ UN VIAGGIO IN PUNTA DI LANCIA E DI FORCHETTA, quell’ arnese puntorio che finalmente, nella forma tridente, penetrerà negli usi di corte soppiantando la famosa “regola delle tre dita” che imponeva di pescare l’elemento solido dalle preparazioni liquide con le mani. Questo grazie all’avvento massiccio della pasta, scivolosa e bollente, che suggerirà un modo diverso per gustarla. Inizialmente saranno tentativi goffi e maldestri, come scrive un cronista ironico dell’epoca: era più il cibo che cadeva nel piatto e in terra di quello che entrava in bocca. IL GUSTO FA BALDORIA con quella voglia di vivere “hinc et nuc“ suggerita da scrittori e poeti: “quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia, chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza” poetava Lorenzo de’Medici, il Magnifico. Il gusto…

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03 Nov “FAVE DEI MORTI” E OLIO NUOVO AL FRANTOIO DI GIOVANNI BATTA.

EQUILIBRATO E COINVOLGENTE. Amaro al punto giusto con quel piccolo “pizzicore polifenolico” che rimane a lungo in bocca. Non grasso, alla prima sensazione scivola sul palato, fine ed elegante, donando però sapore. Tanto, e pregna di sé questa piccola fetta di pane che, goccia a goccia, irrora. Non abbruscato per me, grazie, e senza l’aggiunta di sale: pane a lievitazione naturale e olio naturale, un connubio perfetto per un nuovo miracolo da assaporare.   OGGI PANE E OLIO, quelli veri e buoni della tradizione, pane con il lievito madre e olio nuovo, e fave secche che nella ricorrenza del 2 novembre Giuliana prepara sempre e che ritornano in tante nostre tavole, decorticate e cotte a minestra oppure intere e semplicemente lessate e cosparse di verde delizia o passate e ridotte…

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02 Nov A TREVI ” FESTIVOL” SI CONCLUDE IN BELLEZZA: VILLA FABRI RESTAURATA.

  “ FESTIVOL”, la grande festa tra “ olio arte musica e papille” che Trevi ripropone annualmente in occasione di “ Frantoi aperti in Umbria ”, oggi non è soltanto lo splendido moraiolo dei frantoiani del luogo che nella grande piazza offrono bruschetta immersa nel verde novello, ma anche l’ interessante inaugurazione della restaurata Villa Fabri e del suo giardino, dove la veste estetica si unisce imprescindibilmente alla fruibilità del luogo. Costruita alla fine del ‘500 da Girolamo Fabri “ per sollievo della sua vecchiaia, a gioia dei posteri e del paese, con ampia vista sulla amena valle spoletana, in vicinanza della città di Trevi” è ancora oggi una costruzione che domina, con un panorama mozzafiato, tutte le colline di ulivi tra Assisi e Spoleto, quasi messaggio, stampato nel verde,…

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31 Ott CITTA’ DI CASTELLO: MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO

  A CITTA’ DI CASTELLO, nella Mostra mercato Nazionale del Tartufo bianco, si può ammirare un tartufo da guinness: il magnatum Pico più grande trovato. Un chilogrammo di bianca bontà, già acquistato da qualche ricco californiano, che speriamo sia un intenditore e un’”ottima forchetta” come diciamo noi. E’ esposto “in bella vista”, protetto da una teca di vetro che ne conserva la temperatura ottimale e ne trasmette la bianca pura bellezza, prima di partire per la sua nuova destinazione. E’ qui soltanto fino alla fine di questa storica mostra che si tiene dal 30 ottobre al 1 novembre e da ben 36 anni a Città di Castello e che riunisce appassionati da tutte le regioni limitrofe.   TRA GLI STAND DELTARTUFO il profumo è inebriante e quello del bianco si…

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28 Ott OLIO: LA SALUTE IN BOTTIGLIA. ” FRANTOI APERTI” IN UMBRIA.

  Olea prima omnium arborum est. (Columella, De re rustica. Libro V)   SE PARLIAMO DI ALIMENTI CHE FANNO BENE, parliamo di olio extravergine di oliva. Quest’anno è la rivincita: l’olio c’è ed è veramente buono. Netto, lascia la bocca bella, regala sensazioni di pulito e scivola via con quel lieve pizzicore in gola. “Fai godere le papille” recita il claim di “ Frantoi aperti 2015″, evento della durata di un mese nell’Umbria dell’olio, tutta interamente DOP. Lancia così una immagine sensoriale, ricca di suggestioni, per una manifestazione che non sia soltanto un contenitore di eventi.   CINQUE WEEKEND in cui i frantoi saranno aperti e i frantoiani accoglieranno i visitatori con la classica fetta di pane bagnata d’olio. Moraiolo, frantoio, leccino e dolce agogia, parleranno delle “strade dell’olio” umbre,…

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27 Ott EUROCHOCOLATE 2015 E IL POPOLO DEI GOLOSI.

  ANNUSARE E GUSTARE  sono due esperienze quasi “private” intime, molto personali, variabili e quindi molto più difficilmente comunicabili come invece sono la vista e l’udito, i nostri sensi “pubblici”. La genialità dei nasi riporta una correlazione strettamente legata al gusto e per il loro carattere viscerale e affettivo gusto e olfatto sembrano agli antipodi dell’intelletto. Non è affatto vero. Sapere e sapore sono imparentati dal latino sapio, conoscere, percepire. Il sapiente è colui che vuole andare oltre, percepire non solo con la sua conoscenza e intelligenza, ma assaporare, fiutare, sapere quindi anche nel senso di penetrare il sapore, penetrare insomma anche la sfera della animalità. Questo è il senso della folla oceanica degli appassionati di cioccolato, che condividono un “sesto senso” quello della conoscenza intuitiva. Quello insomma che suggerisce:…

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25 Ott “ZAFFERIAMO” A CITTA’ DELLA PIEVE: SOLO ZAFFERANO IN FILI.

“ZAFFERIAMO” A CITTA’ DELLA PIEVE, lo storico castello che appare sempre splendido e durante questa manifestazione mette in mostra i preziosi crochi sparsi ovunque, al sole ancor più belli, risplendenti di un luminoso lilla. Come si coltivano, come si raccolgono, come si estraggono quei 3 preziosi pistilli, e come poi le corolle si spargano al vento o in terra, qui in Piazza, come rito beneaugurante mi spiega un produttore. Mentre altre saranno utilizzate nella cosmesi, in saponi, profumi, creme.   E DALL’ANTICHITA magicamente fino ai nostri giorni, grazie alle abili mani di ricamatrici locali, sono anche le preziose tele e i ricami “tinti” con lo zafferano e qui esposti, con quel “punto Perugino” che ricorda che la città ha dato i natali al nostro grande Pietro Vannucci e che nell’omonima…

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25 Ott A GUBBIO E’ IL BIANCO: MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO

IL BIANCO DI GUBBIO E’ LA TRIFOLA, il “ tuber magnatum Pico”, il tartufo che si festeggerà in questi 3 giorni dal 22 al 25 ottobre a Gubbio. E sarà nelle strade, nelle fiere, nei banchi d’assaggio, nei piatti dei ristoranti che da sempre lo interpretano in antiche e nuove preparazioni. Accompagnato dai   migliori prodotti tipici agroalimentari dei nostri territori.   LA TRIFOLA E’ QUELLO BIANCO PREGIATO, che unisce questi territori umbro- marchigiani, un tempo uniti anche dalla storia di nobili casate, in sapori condivisi, in ricette di gusto, in tradizioni illustri che parlano di Medioevo ma anche di corti rinascimentali, che di certo avranno avuto nelle tavole questo aristocratico tartufo.   FUNGO SIMBIONTE, ipogeo, che cresce interrato alle profondità che possono andare da pochi centimetri fino a oltre il…

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18 Ott TEATRO CUCINELLI-SOLOMEO: THE NIGHT DANCES CON CHARLOTTE RAMPLING E SONIA WIEDER-ATHERTON

  Io sono verticaleMa preferirei essere orizzontale.Non sono un albero con radici nel suolosucchiante minerali e amore maternocosì da poter brillare di foglie a ogni marzo.[…] Stare sdraiata è per me più naturale.Allora il cielo ed io siamo in aperto colloquio,e sarò utile il giorno che resto sdraiata per sempre:finalmente gli alberi mi toccheranno, i fiori avranno tempo per me […]   E COSI’ SARA’ CHARLOTTE RAMPLING IN SCENA, traspirante l’ angoscia delle composizioni di Sylvia Plath, poetessa invasa dal male di vivere, e di una lucidità esasperante. Asciutta spettrale diafana sotto la luce bianca che la illumina, così appare l’attrice, icona di una sensualità profonda, che qui cerca di cancellare. Unica voce recitante nella serata dedicata ai versi della Plath e con le suites per violoncello di Benjamin Britten…

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15 Ott UNA PICCOLA VENDEMMIA…ASPETTANDO L’OLIO NUOVO. FRANTOIO GIOVANNI BATTA- PERUGIA

 IL BUONO CHE C’E’ IN NOI è la passione smisurata per la propria terra. E’ la curiosità di sapere come sarà l’annata. E’ il costante sguardo alle proprie creature per coccolarle e studiarne le necessità. Dietro ci sono tante cose buone: la terra, il sole e il vento, la pioggia, l’erba verde dei campi che circonda le viti e gli ulivi. E non so per quale arcano motivo, ma ogni anno è la stessa emozione. Difficile descriverla a parole, ma quando si ha davanti quella montagna di grappoli che presto andranno franti e quelle olive che presto saranno molite, si pensa che ancora una volta sia avvenuto il miracolo. E’ una profonda bellezza.   UNA PICCOLA VENDEMMIA al frantoio di Giovanni Batta. Perché dove vi è l’olio, lì accanto esiste…

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14 Ott CIOCCOLATA O CIOCCOLATO STESSA DELIZIA DEL PALATO.

  CIOCCOLATO O CIOCCOLATA fa lo stesso. Solido o liquida, stessa goduria semi-proibita. Ma il cioccolato fa bene: è una salutare, antianemica, antiossidante, corroborante virtù. Che faccia bene all’umore, si apprezza appena entra in bocca e scivola sul palato e lì si ferma un attimo, lo ricopre lentamente a donare un aroma inconfondibile. Sia un cacao monorigine, un pregiato cru, sia frutto di un blend, sia fondente con le sue alte o basse percentuali di cacao, ma anche al latte o bianco ancor più latteo che richiama  il piacere del latte fresco e del burro di montagna, senti che in bocca è cioccolato. Quel lento, ma avido nello stesso tempo, assaggio. Si spalma, si distende per farsi apprezzare meglio, esce dal suo regno incantato, quello dei Maitres choccolatiers, e si…

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14 Ott CESARE CATA’ E IL SUO” SHAKESPEARE E L’URLO DI NARCISO. VIAGGIO NEL RICCARDO II”

SCRIVERE SUBITO, prima che finisca l’affascinazione di questa presentazione-spettacolo. E venire a conoscenza di un “affaire” di Narciso e narcisismo. La storia è tutta qui nel potere di re per suggello divino e nella solitudine del re che si fa uomo, una angosciante modernità che nel libro “Shakespeare e l’urlo di Narciso” genera un incontro misto di cultura, altissima, affabulazione e maestria drammaturgica interpretativa. Parlo di Cesare Catà e del suo libro, un viaggio nel Riccardo II shakespeariano e non solo che con Catà non ci si ferma mai all’hinc et nunc ma si oltrepassa la storia nella sua perenne attualità. Le vicende note, la regalità avuta da Dio e il re-uomo ormai solo al centro dell’Universo, quando il trascendente non basta più e c’è bisogno allora del consenso sociale….

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10 Ott SE I POETI IRLANDESI CI RACCONTANO: RIFLESSIDIVERSI X- TORRE DEI LAMBARDI- MAGIONE

DIECI ANNI di poesie d’Irlanda. Dieci anni in cui poeti umbri e irlandesi si sono incontrati e hanno scambiato note liriche, visioni, pensieri, gioie, tristezza, affanni , luci, ombre, paesaggi lacustri condivisi, tutto quello che la poesia può comprendere, dettata dal fondo dell’animo. Qui nella suggestiva Torre dei Lambardi di Magione, antichissima torre d’avvistamento, dove la storia ancora parla dalle antiche pietre.   VERA LUCIA DE OLIVEIRA apre la serata, aiutata dalla traduzione di Eilèan Nì Chuilleanàin. In How lovely it was the blue summer sea, Quanto era bello il mare, l’azzurro del mare e del vento si mescolano al bianco delle case assolate, che lentamente si disfa quasi a pentirsi di quella solare felicità: è il decadimento della esistenza, rivela l’autrice, la vecchiaia è spenta e dolorosa. Così in…

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06 Ott “CANTICO” UNA NARRAZIONE IN MUSICA. PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI-ASSISI

SOLO TRE IN SCENA a cantare Francesco. Un nuovo “ Cantico”, assoluto, bello e desolato, dirompente e dolce, roco e gioioso, di voce e canto e suoni di strumenti antichi.   TRA STUPORE E MERAVIGLIA, musicalità delle parole e suoni aspri e gutturali, grida e sussurri, angeli e demoni, luce che cambia e scolora o si accende di speranza azzurro cielo. Il Medioevo è tutto qui, in questa foresta intricata, con la figura centrale di Francesco che lo interpreta in toto con le sue crisi di identità, di valori, di scelte sofferte, di rinunce grandiose. Gli aggettivi non bastano a descrivere le scene dense di musicalità, affanni e sorrisi e canti d’uccelli e lacrime d’orso ammaestrato che si vuole salvare e parole d’amore a lupi feroci e affetto familiare del…

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04 Ott FESTIVAL DEL MEDIOEVO-GUBBIO: JACQUES DALARUN E LA ” VITA RITROVATA”

LA VITA RITROVATA di san Francesco, è un piccolo manoscritto,  un libricino-breviario di una decina di centimetri, che qualche compagno di Francesco teneva forse gelosamente in tasca, ritrovato e ora conservato nella Biblioteca nazionale di Francia. Il suo aspetto attesta la vetusta età e la povertà della semplicità, come dice Jacques Dalarun, lo storico francese scopritore dell’opera: ” povertà di aspetto, ricchezza di contenuto”. Sì perché dentro vi è racchiusa la seconda Vita di Francesco scritta dal suo biografo più famoso, Tommaso da Celano, anello mancante tra la prima Vita e, ora sappiamo, la terza che conosciamo. E Jacques Dalarun ne parla stamane qui al Festival del Medioevo di Gubbio. Redatto sicuramente tra il 1232 e il 1239, perché la lettera-prologo è indirizzata a Frate Elia, Maestro Generale dell’Ordine in…

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04 Ott FESTIVAL DEL MEDIOEVO-GUBBIO: ZAFFERANO, PORCINI,TARTUFO NEI PIATTI DELLA STORICA “TAVERNA DEL LUPO”

SPLENDIDA SERATA A GUBBIO, al Festival del Medioevo. Malgrado un violento temporale, la sala del Refettorio del convento di San Francesco- era la casa degli Spadalonga, la famiglia che ospitò Francesco quando si allontanò da Assisi- è gremita per l’ascolto dei vari interventi, tra i quali il mio sullo zafferano. Un giovane coltivatore di zafferano di Gubbio, che ha ripreso in mano questa antica e attestata coltivazione, mi saluta e ringrazia. Questo in fondo è lo scopo dei miei interventi, far rivivere, se e dove possibile, coltivazioni e prodotti storici e unici e immetterli nel presente, infondendo e spingendo le nuove generazioni ad appropriarsi con orgoglio delle antiche coltivazioni, perfette per certi territori.   LA PAUSA E’ PERFETTA, dopo una relazione, qui alla “Taverna del Lupo” di Gubbio, la storia…

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30 Set CUCINA MEDIEVALE: VENERDI’ 2 OTTOBRE 2015 SU TG2 EAT PARADE.

SE LA STORIA E’ NEL PIATTO, grazie a una ricetta comprendiamo il succedersi delle civiltà e delle varie epoche, ma anche i valori sociali, le abitudini e le tendenze di un certo periodo e di utenti diversi. Nessuno infatti ha avuto la “sua storia” di cambiamenti profondi come il cibo, creando tante storie: quella della alimentazione, della cucina, della tavola, e in fine la scienza del mangiar bene, la gastronomia.   PORRATA BIANCA a base di “foglie”- come venivano chiamate nel medioevo le verdure come bietole spinaci, porri- cotte in acqua, brodo o latte di mandorle e addensate con mollica di pane. Un piatto classico della cucina medievale dove il colore variava a seconda delle occasioni, spesso verde, nera, ma anche bianca con lo specifico significato legato al biancomangiare, dove…

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27 Set I° FESTIVAL DEL MEDIOEVO- GUBBIO. ZAFFERANO: IL TESORO DI UN FIORE

I° FESTIVAL DEL MEDIOEVO. GUBBIO 30 SETTEMBRE – 4 OTTOBRE 2015     In una delle più belle città medievali italiane, tra vestigia di antichi palazzi e vicoli e piazze sospese e bellezza di ceramiche a lustro e antiche arti di balestrieri e sbandieratori, tra francescanesimo e arte culinaria. Gubbio la città dei Ceri.     GIOVEDI’ 1 OTTOBRE ore 19.00 – Refettorio del Convento di San Francesco   La tavola medievale:   ZAFFERANO: IL TESORO  DI UN FIORE   Ha colorato la  storia. Ha illuminato di giallo il mondo, anche se quel giorno era grigio. Ha donato sacralità, ma anche solarità mediterranea, e gloria e potere facendo apparire oro anche quello che oro non era. Ha illuminato le vetrate di chiese se è vero che è servito a colorare…

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24 Set MONTEFALCO ENOLOGICA 2015: MONDOSAGRANTINO

 ANCORA UNA VOLTA MONTEFALCO ha profumato con l’aroma dello storico Sagrantino i suoi palazzi, le chiese e i musei, la fascinosa salita che conduce a quella piazza e a quelle viuzze dove ancora convivono viti abbarbicate a terrazzi, pergolati di antica storia. E ancora una volta si è confermata “capitale del Sagrantino”, pur accogliendo i vitigni di Sagrantino piantati in terre lontane, Australia e California, che comunque parlano di noi al mondo e delle nostre antiche tradizioni e ospitati quest’anno nella kermesse dedicata a questo vitigno con il tema ENOLOGICA MONDOSAGRANTINO, che ha espresso benissimo la curiosità legata ai nuovi vini creati in luoghi lontanissimi.   MONTEFALCO E’ BELLA E CHIAMATA “RINGHIERA DELL’UMBRIA” per il suo splendido panorama.“… Il luogo è bello, posto sopra un colle molto vago et di…

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11 Set IL “TORCOLO DEL PERUGINO” E IL “PANDOLCE DELLE FONTI” PRESENTATI A PALAZZO DEI PRIORI A PERUGIA

INTRIGANTE FONTIGNANO. Un antico “spedale” e un “castello” a significare  un luogo di accoglienza di pellegrini l’uno, e l’altro certo una protezione da scorrerie, numerose a quei tempi, e poi ancora quattro fonti storiche di acqua, un bene prezioso da sempre, a ristoro di genti e tesoro di terreni ubertosi. E la presenza di un pittore molto famoso al suo tempo che, ormai anziano, affresca quella chiesupola, su committenza, a ringraziamento o a prece per una peste scampata o da evitare e che invece, proprio in quel luogo lo colpirà, morbo ciclico, e quel luogo stesso accoglierà la sua tomba, le sue spoglie per sempre. Preghiamo san Rocco e san Sebastiano, per questo, e affreschiamo anche una Madonna con Bambino, in fondo è la chiesa dell’Assunta e al Perugino quei…

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04 Set CIPOLLA “MON AMOUR”: FESTA DELLA CIPOLLA DI CANNARA 2015. INAUGURAZIONE.

  PRODOTTI STORICI e tradizionali si mescolano a innovative preparazioni nelle tavole vestite di “viola cipolla”, nella conviviale di inaugurazione qui “Al Cortile antico”, all’interno dell’ex Convento delle Salesiane che ospita il Museo di Cannara, scrigno che racchiude lo stupefacente mosaico nilotico recuperato dagli scavi di Urvinum Hortense, municipio romano. Con il sindaco Fabrizio Gareggia, sorridente con la mini-cipolla appuntata all’occhiello della giacca al posto del solito, noioso, anonimo fiore…   SI APRE CON LA IMMANCABILE PIZZA ALLA CIPOLLA, un confort food, profumo d’infanzia che prepotente riaffiora e che vorremmo non finisse mai, base di pasta croccante e superficie ammorbidita da una montagna di cipolla, dolce e tenera: estrema leggerezza e carnale succulenza. A seguire l’entrée tricolore della pappa al pomodoro che accoglie nel grembo un gustosissimo boccone di bufala…

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04 Set FESTA DELLA CIPOLLA DI CANNARA: 35° ANNO DEDICATO AGLI ONION LOVERS

  A SETTEMBRE LA FESTA DELLA CIPOLLA DI CANNARA non può mancare. E’ come se a Natale mancasse il panettone. E forse se ne saranno accorti anche i cannaresi, se hanno pensato quest’anno di proporre la versione “winter” della festa, all’interno del bellissimo e funzionale mercato (sarà inaugurato per l’occasione) che si slancia in verticale, esaltato dalle altissime capriate restaurate, uno spazio accanto al Museo della città, che sfrutta la struttura dell’antico convento delle Salesiane. Un “farmer market”, con annessa grandiosa cucina, dove acquistare quel “ meglio di” rappresentato dai prodotti P.A.T e, volendo, con la possibilità di degustarli al momento.   PRONTE DOPO IL 15 AGOSTO, aspettiamo con ansia le nuove cipolle, nelle tre tipologie storiche cannaresi, e con loro i piatti interpretati dai vari cuochi di taverne, ristoranti,…

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26 Ago FONTIGNANO A TAVOLA COL PERUGINO: CONVIVIALE TRA MEDIOEVO E RINASCIMENTO.

UN VIAGGIO IN PUNTA DI LANCIA E DI FORCHETTA, tra intriganti menù. Profumo di pasticci e tintinnio di stoviglie che cominciano ad apparire sulle tavole in questa epoca del nostro Perugino, il “divin pittore”, tra medioevo e rinascimento, soprattutto la forchetta, chè di coltelli e cucchiai pur se rudimentali, le tavole erano già apparecchiate. Invece la presenza della forchetta segnerà in questo periodo una svolta epocale, poiché soprattutto tra i nobili vigeva l’uso tradizionale delle “ tre dita” che imponeva di attingere direttamente dal piatto il cibo solido. Da ciò già si comprende come i secoli dal XIV al XVI siano stati estremamente importanti per l‘evoluzione dell’arte culinaria e dello stare a tavola, dove la storia nel piatto si dipana con le sue novità, tra nuove materie prime, cibi e…

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09 Ago 51° AGOSTO CORCIANESE – CORCIANO FESTIVAL 8/16 E 21/23 AGOSTO 2015

  INAUGURATO IL CORCIANO FESTIVAL, L’AGOSTO CORCIANESE “rinnovato” nella formula, ma tradizionalmente legato, da oltre cinquant’anni, all’ Arte in tutte le sue manifestazioni: musica, teatro, arte figurativa, scultura, poesia, cinema, rievocazioni storiche. Quest’anno con un particolare interesse rivolto al cibo, all’ecologia, alla natura, temi centrali dell’Esposizione internazionale di Milano, con istallazioni innovative, anche ironiche e provocatorie, che interpretano il cibo come simbolo pregno di valori collettivi e individuali.   NUMEROSE LE MOSTRE che occupano la Chiesa-Museo di san Francesco, il Palazzo comunale, il Complesso monumentale di Sant’Antonio abate, l’Antiquarium, e numerosi spazi lungo le vie del borgo; interessanti i concerti al Teatro Comunale della Filarmonica e nella Chiesa di Santa Maria Assunta; spettacoli teatrali in Piazza Coragino, proiezioni cinematografiche in piazza Doni, visite guidate tematiche ai luoghi d’arte di Corciano…

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07 Ago UMBERTO RAPONI E LE SUE CREAZIONI “ENOGASTROIRONICHE”AL CORCIANO FESTIVAL2015

DISSACRATORE, IRONICO, prende la tradizione e la rovescia come un calzino. Artista eclettico, versatile grafico, fine umorista, creativo dalla fantasia inesauribile, incisore, poeta. Disegna o incide e scolpisce, oppure scrive, creando sempre segni e sogni. E se pur graffia e scalfisce,  lo fa per ricostruire poi a modo suo: incide per lasciare un segno che “ricopre” di nuovi significati. Uno smontare e assemblare di nuovo, tecnica molto vicina a quella gastronomica di trasformazione della materia prima in qualcosa “altro”: è questo il cucinare, il trasformare togliendo la parte inutile di un alimento, scartando e limando, per creare una diversa realtà, una ricetta, un piatto.   DA FINE CONOSCITORE DELLA MATERIA- plastica e gastronomica-, la plasma ai suoi voleri, ai guizzi della mente e così il cibo e il corollario che…

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